PERUGIA – Non si placa il maltempo su gran parte del Centronord dell’Italia. Dopo Liguria e Toscana, oggi tocca all’Umbria fare i conti con la pioggia, che da ieri mattina cade incessantemente, e gli allagamenti. A Perugia il prefetto, Vincenzo Cardellicchio, ha convocato il Centro coordinamento soccorsi, mentre i vigili del fuoco hanno evacuato diverse famiglie dalle loro abitazioni nella zona di Allerona, a Orvieto, a causa dell’esondazione del fiume Paglia.
A Venezia la marea ha raggiunto i 102 centimetri sul medio mare, inferiore alle previsioni che ieri sera davano una possibile punta a 130 centimetri poi ritoccate nel corso della notte e stamane fino a 105 centimetri. Allerta fino alla mezzanotte di oggi su tutto il territorio provinciale di Firenze. E intanto si comincia a fare il conto dei danni: il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è pronto a chiedere lo stato di calamità.
Il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, ha sottolineato ancora una volta la necessità di itervenire per prevenire i danni: “Bisogna lavorare tutti i giorni non solo quando viene la pioggia. Il nostro territorio è molto vulnerabile a questa situazione climatica”, dice infatti Clini, ma la serie storica di questi eventi “è di circa venti anni” e quindi quanto accaduto “non è novità”.