PESCARA – I nubifragi che si sono abbattuti sulle regioni Adriatiche tra ieri e oggi sembrano aver dato una piccola tregua. Pur avendo una situazione stabile da questa mattina, resta l’allerta meteo..Nel tracciare un primo bilancio dell’ondata di maltempo della notte passata, il Comune di Pescara – con l’assessore Berardino Fiorilli – spiega che questa mattina Protezione civile Polizia municipale hanno chiuso al traffico alcune strade della zona sud della citta’ che ancora soffrono il fenomeno degli allagamenti, ossia la corsia di marcia mare-monti di viale Pepe, un tratto di via Marconi e viale Pindaro, via Elettra, via Riccitelli, via Tirino, via Spaventa, via Celommi, e ancora via Neto-via Rio Sparto, nella zona del sottopasso.
Solo alle 11, quando le condotte hanno ricominciato a riassorbire l’acqua caduta, queste zone sono state riaperte al transito, mentre resta una sofferenza in un tratto di viale Primo Vere, tra gli stabilimenti balneari La Zattera e il Pirata, dove la Attiva sta cercando di far defluire l’acqua, e piu’ a nord, sul lungomare Cristoforo Colombo, tra gli stabilimenti Perla Rosa e sino al cantiere della Meridiana, dove la pompa di sollevamento dell’Aca non riesce ad assorbire tutta l’acqua. L’attenzione del Nucleo della Protezione civile comunale resta elevata, dice Fiorilli, come suggerito dagli esperti meteorologi e, temendo ancora per una possibile esondazione del fiume, e’ stata preparata e firmata un’ordinanza aperta che consentira’ alla Polizia municipale di disporre la chiusura al traffico delle due golene, nord e sud, in qualsiasi momento e senza preavviso, semmai dovessero accorgersi che il fiume ha cominciato a salire superando i livelli di guardia.
Allerta meteo anche nel Teramano, dover ci sono stati oltre cinquanta interventi. Al momento non ci sono strade interdette al traffico ma molte carreggiate presentano dei restringimenti, come ha spiegato l’assessore alla viabilita’, Elicio Romandini “per il dilavamento di terra e brecciolino che scendono dai versanti. Le situazioni piu’ difficili si registrano dalla pedemontana alla costa partendo dalla Val Vibrata, lungo il Salinello e il Tordino e sulla 553, la provinciale che collega Atri a Silvi”.
Ieri pomeriggio e’ stata chiusa per alcune ore la provinciale 17 a Sant’Onofrio di Campi. In questo caso e’ stato necessario l’apporto dei Vigili del Fuoco per rimuovere i tronchi d’albero che erano caduti sulla strada. “Abbiamo deciso di non utilizzare ditte esterne perche’ non abbiamo risorse economiche; sulle strade stanno lavorando, a turni continui, le squadre della Provincia utilizzando unicamente una decina di mezzi di nostra proprieta’”.
Nel frattempo un tratto della strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia” e’ stato provvisoriamente chiuso al traffico in entrambe le direzioni a seguito di una caduta di massi al km 50,300, in localita’ Fano Adriano, nei pressi del bivio per Poggio Umbricchio, in provincia di Teramo. Il traffico veicolare e’ provvisoriamente deviato sulla viabilita’ provinciale. Squadre dell’Anas e delle Forze dell’Ordine stanno lavorando per rimuovere i massi franati sulla sede stradale e consentire la riapertura del tratto della strada statale 80 nel piu’ breve tempo possibile.
L’occhio di Circe, dunque, ovvero il cuore del ciclone mediterraneo formatosi sul mar Tirreno interesserà ancora l’Abruzzo anche nei prossimi giorni: l’aria fresca finlandese sta scendendo nel Mediterraneo e innescando nubifragi e che hanno fatto scendere la colonnina di mercurio di 10 gradi. Violenti temporali pomeridiani colpiranno ancora una volta con piogge anche la sera e clima autunnale; ma la ‘magia’ di Circe durera’ fino a mercoledi’ con ultimi temporali perche’ gia’ da giovedi’ e nel weekend dall’Africa soffiera’ nuovamente aria calda. Proprio nel weekend giungerà la quarta breve fiammata africana dell’Estate fara’ schizzare le temperature a 40 gradi.