PESCARA -Per il momento sono una ventina le persone finite in pronto soccorso a Pescara per le ferite riportate a causa dei chicchi di grandine, grandi come arance, caduti intorno a mezzogiorno sul capoluogo adriatico. Tra le persone arrivate in ospedale, anche una donna incinta, con ferite al volto e al capo. I pazienti hanno riportato contusioni e ferite, principalmente in testa le quali è stato necessario mettere punti di sutura.
Nel nosocomio l’acqua ha invaso il piano terra e ha costretto allo stop delle sale operatorie. Sono in corso verifiche sugli ascensori per valutare se è possibile gestire le urgenze. Completamente allagati i seminterrati. Fuori uso le cucine, la farmacia e i parcheggi. Nel parcheggio dipendenti l’acqua ha raggiunto i due metri e sono decine le auto distrutte. Alcune persone sono riuscite a mettersi in salvo dai veicoli trascinati dall’acqua.
La violentissima grandinata, che ha causato danni e feriti ha riguardato gran parte della costa abruzzese e su Pescara il violento nubifragio ha fatto registrare allagamenti e strade ridotte a fiumi in piu’ punti del capoluogo, da piazza Duca degli Abruzzi alla zona dell’ospedale. Sos anche da via Parigi a Santa Teresa di Spoltore completamente allagata.
Si registrano almeno 30 o 40 centimetri di acqua, forse mezzo metro durante il nubifragio, in piazza della Rinascita, uno dei simboli della citta’ di Pescara. Si tratta della piazza centrale e piu’ grande del capoluogo adriatico. In tanti commentano l’evento sostenendo di non aver “mai visto una cosa del genere”. Dappertutto, in citta’ , si vedono persone che camminano lungo le strade con l’acqua fin sopra le ginocchia. Diversi anche i negozi e i locali al pianterreno allagati.
Cittadini e alcuni giornalisti, impegnati in una conferenza stampa alla Regione Abruzzo, a Pescara, raccontano la violenta grandinata: “Sembrava un bombardamento. Improvvisamente gli allarmi hanno iniziato a suonare, le persone a correre e si sentiva il rumore dei vetri che si rompevano. Lo scenario era apocalittico: ovunque vetri infranti, auto danneggiate, persone in lacrime”.
Disagi alla viabilita’ mentre i centralini dei vigili del fuoco e della polizia municipale sono andati in tilt per le numerose chiamate pervenute per le richieste di intervento. Nella zona dei colli, in via di Sotto, si e’ creata una frattura nel manto stradale e il sindaco Carlo Masci, ha attivato la somma urgenza per il ripristino. Il sindaco e’ in giro per la citta’ per gestire l’emergenza.
Il sindaco Masci spiega che “E’ stato attivato a Pescara il Centro operativo comunale (Coc) per gestire l’emergenza maltempo che in queste ore sta colpendo la citta’. Questi sono per chi avesse problemi o emergenze da segnalare:
0854283400
0854283250
0854283544
Si registrano criticita’ un po’ dappertutto e la citta’ e’ impraticabile. Vigili del fuoco e polizia municipale sono al lavoro per liberare persone bloccate nelle auto in mezzo all’acqua. I tombini non riescono a scaricare l’acqua e le strade sono ridotte a fiumi”.
Disagi e danni anche a Montesilvano. Se la città è stata interessata solo marginalmente dalla violenta grandinata della tarda mattinata, il problema è l’acqua, anche nelle zone generalmente non soggette ad allagamenti. Dalle zone collinari sono scesi veri e propri fiumi di fango che hanno mandato la viabilità in tilt ed allagato locali, abitazioni e negozi. Attivato il Centro operativo comunale (Coc) per gestire l’emergenza. Chiusi i sottopassi. Il sindaco Ottavio De Martinis è in giro per la città insieme agli assessori Paolo Cilli e Alessandro Pompei.
Anche la Costa dei trabocchi è stata colpita da una fitta grandinata, con danni più gravi a Rocca San Giovanni e a Fossacesia dove un turista di Como è stato colpito alla testa. L’uomo è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano per una ferita alla fronte. A Fossacesia la pesante grandinata ha rovinato anche i tetti di molte abitazioni, rompendo tegole e guaine. Di minore intensità e grandezza la grandine caduta invece nella confinante San Vito Marina. Numerosi gli interventi effettuati dai vigili del fuoco di Lanciano anche per gli effetti del nubifragio che ha divelto alberi e allagato abitazioni e scantinati. Anche a Ortona il Municipio ha subito pesanti infiltrazioni di acqua. Ad Atessa a causa del nubifragio è completamente allagato il piazzale esterno dello stabilimento Sevel.
A Francavilla al Mare, dove parecchie auto hanno riportato danni ingenti e diversi garage e scantinati sono allagati, è andato in tilt il centralino del Comune e il sindaco, Antonio Luciani, ha postato sulla pagina Facebook per le segnalazioni il numero 3291712325. Nel frattempo l’ente, come ha annunciato lo stesso Luciani, ha aperto il Centro Operativo Comunale (COC) e sta richiedendo lo stato di calamità naturale. Sempre a Francavilla sono attualmente percorribili i sottopassi di piazza Sant’Alfonso e Foro, gli altri sono chiusi. Transennati alcuni tratti della statale 16. Numerosi anche gli interventi del 118 in tutta la provincia per soccorrere e portare in ospedale persone ferite da vetri rotti e oggetti.
Allagamenti hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco anche a San Giovanni Teatino. A Vasto il sindaco, Francesco Menna, ha chiesto al Governo e alla Regione Abruzzo lo stato di calamità naturale. E’ un bollettino di guerra, con un lungo elenco di danni, la violenta grandinata e la pioggia che hanno colpito i comuni costieri del Vastese.
I sindaci Francesco Menna (Vasto), Tiziana Magnacca (San Salvo) e Filippo Marinucci (Casalbordino), che hanno attivato i Coc (Centro operativo comunale), chiederanno alla Regione Abruzzo e al Governo lo stato di calamità naturale per i danni subiti.
Chicchi grandi come arance hanno rotto parabrezza e lunotti delle auto, danni alle campagne e alle colture. A Vasto sono cadute tegole, sfondati tetti e lucernai, alberi spezzati e allagamenti a Vasto Marina dove in alcune zone manca la corrente elettrica. A Casalbordino un’auto è rimasta bloccata per l’acqua nel sottopasso ferroviario, il conducente è riuscito a liberarsi. Un camion, a causa del forte vento, si è ribaltato sulla Statale 16 nel tratto fra San Salvo e Petacciato (Campobasso).
A San Salvo Marina sono volati i gazebo che avrebbero dovuto ospitare, sabato e domenica prossima, la manifestazione del ‘Prodotto topico’; il lungomare è completamente allagato, tanti gli alberi con rami spezzati. A San Salvo manca la corrente elettrica nel centro storico. La polizia locale ha interdetto la circolazione nel sottopassaggio ferroviario nei pressi della vecchia stazione.
Confcommercio Pescara chiede ai Sindaci della provincia di Pescara di attivarsi immediatamente nei confronti della Regione Abruzzo per richiedere lo stato di calamita’ naturale in seguito ai gravi danni causati dalle piogge e dalle grandinate di oggi.