TERAMO – Il carcere di Castrogno si organizza per le detenute madri. È la prima sezione femminile inaugurata in Abruzzo a trattamento avanzato destinata ad ospitarle e la terza in Italia. Ha quattro camere da letto, una sala per i giochi dei bimbi e una saletta pranzo con cucina, tutte ispirate al libro di Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.
I disegni sulle pareti sono stati realizzati da un detenuto che oggi ha avuto un encomio per la creatività, il tratto artistico e la disponibilità a collaborare al progetto. “Oggi inauguriamo un progetto partito un anno e mezzo fa – ha commentato il direttore del carcere Stefano Liberatore – che mira al recupero di spazi essenziali per la dignità all’interno del carcere e alla tutela dei diritti primari dei minori e del recupero della genitorialità”.
Oggi Castrogno conta una sezione femminile con due detenute madri, che da oggi saranno ospitate con i loro bambini nella nuova sezione. «Ho seguito questo progetto fin dall’inizio – ha sottolineato la dottoressa Francesca Del Villano, magistrato di sorveglianza di Pescara – progetto che ho condiviso con entusiasmo e che ha visto anche il coinvolgimento di detenuti in riabilitazione operosa».
A tagliare il nastro, in una cerimonia a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Maurizio Brucchi, e al Vescovo, monsignor Michele Seccia, rappresentanti istituzionali della provincia.