ROMA – Ancora frecciatine al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano da parte del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi durante la sua campagna elettorale per le Europee del 25 maggio. Dopo avergli attribuito un ruolo attivo nella caduta del suo governo nel periodo 2010-2011, oggi lo accusa di non avergli voluto dare la grazia, cosa che si sarebbe atteso come un “dovere morale” da parte di Napolitano.
Nel corso della registrazione dell’intervista al programma Piazza Pulita, Berlusconi – condannato a quattro anni di reclusione (dei quali 3 condonati) e due di interdizione dai pubblici uffici – ha detto: “Avevo chiesto al capo dello Stato la grazia senza presentare richiesta formale e dicendo: Lei ha il dovere morale di assegnarmi la grazia motu proprio perché la Costituzione la assegna come un potere monarchico”.
Berlusconi dovrebbe iniziare a scontare questa settimana la sua pena – alternativa agli arresti domiciliari – con l’affidamento ai servizi sociali, un impegno che lo coinvolgerà per quattro ore un giorno alla settimana in un centro per anziani nei pressi di Milano. Sempre nel corso della registrazione del programma Berlusconi ha detto che i dettagli di questo suo impegno si conosceranno domani mattina