POMIGLIANO – E’ stato proprio Marchionne a Ginevra a spiegare quale sarà la strategia di Fca nei prossimi anni: «Dal 2020 in Italia il gruppo avrà solo produzioni premium, coi marchi Alfa Romeo e Maserati» dice l’amministratore delegato. Cambierà destinazione lo stabilimento di Pomigliano: «La Panda andrà altrove, ma non ora, intorno al 2019-2020». Il modello dovrebbe essere prodotta in Polonia. A Pomigliano verrà prodotto invece un Suv dell’Alfa Romeo più piccolo dello Stelvio, e a Mirafiori uno più grande, sempre con marchio Alfa.
Ancora sull’Alfa Romeo: «Ha un grande futuro. Siamo contenti di quanto fatto tecnicamente con la piattaforma con Giulia e Stelvio. Mi aspetto grandi cose dal marchio. E finalmente le prime Stelvio arriveranno in America nel secondo trimestre di quest’anno».
Riguardo all’ipotetica fusione fra Fca e Gm, Marchionne ha detto: «Potrebbe avvenire, non so. Non chiudo mai nessuna porta, impossibile chiudere la porta con Gm perché non si è mai aperta. Ho bussato e non ho avuto risposta. Potrei bussare di nuovo o bussare ad altre porte. Se utile per il business lo farei». In ogni caso l’eventuale successo dell’aggregazione fra Psa e Opel «stimolerà altri fenomeni simili, se avrà successo sarà una buona indicazione e un incoraggiamento per il resto dell’industria».
Tutto diverso il discorso su un’eventuale vendita di pezzi del gruppo Fca ad altri, assolutamente esclusa dall’a.d.: «Non venderemo nostri marchi ai concorrenti, non lo faremo, almeno finché ci sarò io». Ancora su Psa, e in particolare sulla joint-venture Sevel con Fca, e su un’ipotetica uscita di Fca dopo l’acquisto di Opel da parte dei francesi: «Sevel è tranquilissima e continuerà a produrre. Per il momento non ho intenzione di fare niente. Abbiamo una call option per riprenderci il business entro quest’anno, a settembre».
Marchionne ha svelato qualcosa anche sul suo futuro in Fca: «Nel 2020 di sicuro non ci sono, nel 2019 ci sarò ancora per un po’». Discorso diverso per la Ferrari (di cui è presidente): «Se voglio prendere l’ultima parte degli incentivi devo rimanere, altrimenti non prendo nulla. Il termine finale è 2020-2021».