PESCARA – Parla Pasquale Marino. Lo fa nel bel mezzo della lunga sosta di campionato, alla vigilia dell’amichevole contro gli svizzeri del Lugano: “Penso solo alla prossima partita di campionato, il campo dirà dove saremo in grado di arrivare a fine stagione. Ci aspetta un avversaria in difficoltà, che si sta muovendo molto sul mercato, e per noi è una tipica situazione in cui abbiamo solo da perdere”.
La sosta consegna a Marino un Pescara ricaricato e nuovamente completo. “E’ un po’ lunga questa sosta di gennaio, ma è arrivata in un momento propizio per noi – ha detto il tecnico di Marsala ieri mattina – , perché stiamo recuperando al meglio elementi come Rizzo, Nielsen, Sforzini e Viviani, impegnato in questi giorni con l’Under 21. Era importante, dopo che nelle ultime cinque, sei partite avevano giocato sempre gli stessi undici”.
“Non intendiamo rompere gli equilibri con il mercato. Non è che un nuovo arrivato può pensare di avere già la maglia garantita: chiunque arrivi, dovrà sudarsela. Dobbiamo arricchire l’organico per non avere più gli uomini contati e per poter variare e gestire le situazioni da qui a fine campionato. Rispoli? Nel suo ruolo troverà competizione, e lui partirà indietro rispetto agli altri. Dovrà lavorare e alzare il livello di competitività interna per meritare il posto”.
Su Sforzini Marino è sicuro: “Ha lavorato senza saltare neanche un giorno di allenamenti, ma è ovvio che la partita vera gli manchi, essendo stato fuori per sei mesi. Sta aumentando l’intensità nel lavoro e sono contento”. A centrocampo tornano gli infortunati, ma potrebbe andare via Viviani. “Al momento è un giocatore del Pescara e spero che rimanga tale fino alla fine. Farà lui le sue valutazioni. Ha giocato poco soprattutto per via degli infortuni, non per scelta tecnica. Lui e Brugman insieme? In linea di principio credo non possano giocare, non si completano. Ma in caso di necessità, quando potremo concederci di attaccare, non escludo possano giocare assieme”.