
CHIETI – Si dicono disposti a tutti gli Animalisti Italiani Onlus pur di salvare dalla morte le cavie utilizzate per esperimenti dal Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro. Lo annuncia il presidente dell’associazione, Walter Caporale, che gia’ ieri era intervenuto polemizzando con l’istituto dopo aver appreso che un migliaio di topolini erano stati uccisi con il gas in quanto il centro, per carenza di fondi, non sarebbe stato piu’ in grado di mantenerli.
“Si tratta – aveva spiegato gia’ ieri il direttore del Negri Sud Pagliani dopo la diffusione della notizia – di topi transgenici che non possono essere utilizzati per altro scopo se non la ricerca. Siamo disposti da domani mattina alle 9 (oggi, ndr) a regalare e donare i topi agli Animalisti Italiani o a chiunque ne faccia richiesta scritta, vengano a prenderli”. “Non dimentichiamo, e non dimentichi nessuno”, aveva ammonito Pagliani, “che tutte le associazioni, i politici, i sindacati che parlano del Negri Sud lo fanno sulla pelle viva della gente che qui ci lavora da anni. Non vorrei che fossero piu’ importanti delle cavie piuttosto che 60 ricercatori che rischiano il posto di lavoro o i milioni di persone che la ricerca puo’ aiutare”.
“Domani – fa sapere Caporale – sono disponibile tutto il giorno a visitare lo stabulario e gli animali ancora presenti al Centro di Ricerche Mario Negri Sud, con la dottoressa Cristiana Graziani, medico-veterinario dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus. Attendo di essere chiamato ora, subito. Perche’, come ha detto Papa Francesco, ‘Dobbiamo avere rispetto per ogni creatura di Dio’. Per noi, anche gli animali transgenici sono creature di Dio da salvare, subito. E siamo disposti a tutto, pur di salvarli. Dopo aver visto le foto degli animali gasati dal Mario Negri Sud, ci chiediamo quanti sono gli animali ancora chiusi nelle segrete degli stabulari di vivisezione dell’Istituto, nascosti da porte blindate e sofisticatissimi sistemi di allarme, tutti pagati con le tasse degli abruzzesi. Forse il direttore Pagliani ha finalmente capito che gli esperimenti sugli animali sono antiscientifici, inutili, dannosi, controproducenti e che quindi il Mario Negri Sud potrebbe salvarsi, forse, rinunciando agli animali? Bene. Meglio tardi che mai”.