
SANTA MARIA IMBARO – Garantire la salvaguardia dei 130 lavoratori della Fondazione, attraverso un piano di recupero per scongiurare la chiusura definitiva della Fondazione Mario Negri Sud e per non disperdere un importante patrimonio di professionalità che uno Stato dovrebbe custodire e proteggere, anche nel proprio interesse. E’ in sintesi questo il pensiero della senatrice del PD Stefania Pezzopane, che ha presentato un’interrogazione rivolta ai ministri del Lavoro e dell’Università e della Ricerca scientifica, alla luce della messa in liquidazione della Fondazione e dell’apertura di un’inchiesta giudiziaria da parte della Procura di Lanciano.
“Non è pensabile che gli errori di una gestione dissennata ricadano sui lavoratori, ai quali va tutta la mia solidarietà – spiega Pezzopane in una nota – credo che il Governo debba intervenire per fare chiarezza sulle cause e sulle le responsabilità che portato al fallimento una delle eccellenze del nostro Paese. L’istituto di ricerca di Santa Maria Imbaro è in fase di liquidazione dopo la gestione commissariale del prof. Luciano Frattocchi, iniziata a novembre 2014 e conclusasi i primi di marzo con la nomina da parte del presidente del Tribunale di Chieti del collegio dei liquidatori.
“La cosa tragica è che la messa in liquidazione della Fondazione, che era nata paradossalmente per far rifiorire l’Istituto in agonia, potrebbe azzerare la possibilità di ammortizzatori sociali per i ricercatori e il personale dipendente. Sarebbe una vera tragedia da scongiurare – sottolinea la senatrice – si tratta di personale altamente qualificato, ricercatori e borsisti, che attendono ancora di percepire le mensilità arretrate (15-18 mesi) e di accedere al TFR. Sono tutte persone che hanno iniziato la loro formazione al Negri Sud nel 1987-88 e che, dopo aver raggiungendo livelli di professionalità elevatissimi e aver dedicato all’istituto gran parte della propria vita e di quella delle proprie famiglie, si sono venuti a trovare in una situazione drammatica che non offre alcuna prospettiva lavorativa ed economica”, conclude la senatrice del Partito Democratico.