L’AQUILA – Il Masterplan abruzzese, che mobilita 1,5 miliardi di euro di risorse, movimentando l’economia abruzzese, non può essere toccato. Lo ha detto a chiare linee il senatore Luciano D’Alfonso che parla di “solidarietà istituzionale”, rispondendo alle questioni dei lavori di messa in sicurezza dell’A24 e A25 e alle accuse politiche del centrodestra e del M5s.
Sull’articolo 16 del decreto Genova l’ex presidente della Regione chiarisce che va modificato il testo che omette il concetto di restituzione di quella che l’ex governatore della Regione Abruzzo chiama “solidarietà istituzionale”. Le risorse da prestare all’emergenza dei lavori di messa in sicurezza delle autostrade 24 e 25 erano invece state individuate nella somma di 45 milioni di euro da rimobilitare temporaneamente, di cui 15 coincidenti con l’allungamento dell’asse attrezzato fino al porto e 30 milioni per l’acquisto del materiale rotabile.
“Sia chiaro però che si tratta di un prestito temporaneo che va ripristinato”, ha dichiarato big Luciano, sottolineando che “l’articolo 16 del decreto Genova manca proprio del verbo ripristinare”. E a chi lo accusa politicamente D’Alfonso risponde che si tratta di “vagabondi della comunicazione, perché dodici mesi fa dicevano che non c’erano fondi del Masterplan e che era un documento inventato da me e da Renzi, poi hanno scoperto che invece c’erano un sacco di risorse e hanno cambiato le carte in tavola”.