L’AQUILA – E’ bufera in Abruzzo sui fondi Masterplan. Il presidente reggente della Regione Giovanni Lolli si dice pronto alla rivolta per difendere i 200 milioni di euro che il Governo, nel decreto Genova, avrebbe deciso di spendere per le autostrade A24 e A25. Appello a parlamentari, sindaci e all’intera comunità regionale a difendere la dignità del territorio.
“La messa in sicurezza dell’autostrada è un nostro problema ed una priorità” ha detto, nel corso di una conferenza stampa tenuta in Regione Lolli il quale, insieme al segretario generale dell’Ente Vincenzo Rivera, ha illustrato i dati ed ha definito, quanto previsto nel decreto Genova, uno scippo ed un fatto gravissimo poiché le autostrade tra Abruzzo e Lazio A24 e A25 “sono dello Stato e non può pagare l’Abruzzo con i propri soldi. Dirottare fondi dal Masterplan Abruzzo innescherebbe anche dei contenziosi e sarebbero i cittadini a pagare”.
“Se questo abominio non viene cancellato chiameremo l’Abruzzo a scendere in campo e a difendere la dignità di un territorio perché i 750 milioni di Masterplan sono già impegnati per il 70%. Dei 753 milioni di progetti, 700 sono già convenzionati; e di questi 536 milioni di euro sono stati già caricati sulla banca dati unitaria del ministero. L’Abruzzo per una volta è virtuoso, infatti ha la percentuale larghissimamente più alta d’Italia di questo impegno”.
E poi ancora: “Dove dovremmo tagliare sul dissesto idrogeologico? O sulle strade provinciali? Qui la cosa è gravissima. Mercoledì è stata fissata una riunione al Ministero della Coesione dove vado anche io, insieme al dg della Regione Vincenzo Rivera. Ho intenzione di convocare per lunedì prossimo un’assemblea con tutti i beneficiari dei progetti del Masterplan, i sindacati, e Confindustria per decidere tutti insieme come reagire a questo scippo. Io non mi devo candidare e vorrei fare un fine carriera con dignità. Come dicono i vice premier Di Maio e Salvini, vengono prima i cittadini ma anche siamo buoni, istituzionali, ma non siamo fessi. Spero di non arrivare a tanto ma qualora ci mettessero all’angolo, andiamo a Roma. Cosa sarebbe successo se avessero detto ai Liguri il ponte ora ve lo pagate voi? Viene chiesto all’Abruzzo di anticipare la somma per la messa in sicurezza immediata dell’A24 e dell’A25 e questa somma verrebbe restituita dal 2021 con 50 milioni l’anno. Ma c’è il problema di chi e come anticipare queste somme che spettano per l’80% alla Regione Abruzzo e il 20% alla regione Lazio. Contatti ci sono stati con il presidente Nicola Zingaretti. Il Lazio è, però, più indietro rispetto alle convenzioni del Masterplan”.