FIRENZE – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Scandicci per l’inaugurazione dei corsi della Scuola della magistratura. Anche la magistratura deve darsi «delle strategie organizzative volte al recupero di efficienza» ha spiegato aggiungendo che si tratta di «un recupero necessario per rispondere efficacemente al bisogno di legalità fortemente avvertito nel Paese» perché il compito affidato dalla Costituzione ai magistrati è «un compito né di protagonista assoluto nel processo né di burocratico amministratore di giustizia».
E ancora: «L’ordinamento della Repubblica esige che il magistrato sappia coniugare equità ed imparzialità, fornendo una risposta di giustizia tempestiva per essere efficacie, assicurando effettività e qualità della giurisdizione».
Il capo dello Stato era arrivato a Firenze in mattinata con un treno ad alta velocità, poi con i suoi collaboratori è salito sulla tranvia per Scandicci. Ad accoglierlo alla stazione il sindaco di Firenze Dario Nardella. Dalla fermata di Scandicci, Mattarella ha raggiunto la sede della Scuola superiore della Magistratura di Castelpulci. Con Mattarella e Nardella anche il prefetto Luigi Varatta.
Il vagone con a bordo il Presidente, partito da una posizione arretrata, si è poi soffermato brevemente alla fermata ordinaria di Santa Maria Novella davanti ai viaggiatori in attesa e qualcuno ha cercato di salire, ma è stato loro spiegato che il convoglio era riservato per motivi di sicurezza.