L’AQUILA – Giunto alla frazione aquilana di Onna, dopo aver partecipato all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’universita’, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito che “certamente si’, L’Aquila e’ una questione nazionale centrale perche’ – ha spiegato – il disegno di volonta’ di ricostruzione, di convivenza serena sempre in crescita e’ in questo momento particolarmente importante non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa”.
Il Capo dello Stato, prima del suo intervento pubblico, ha effettuato un breve giro tra le macerie del piccolo borgo, recandosi, tra l’altro, nella chiesa del paese appena ristrutturata grazie a fondi della Germania per oltre 3 milioni di euro.
Ad attenderlo tutta la comunita’ che lo ha accolto con scroscianti applausi. Sempre in forma privata il presidente ha poi portato il suo saluto agli alunni dell’asilo. Come dono gli onnesi hanno regalato a Mattarella un bassorilievo tratto dalle macerie della frazione. Nella parte davanti del manufatto la dedica “Gli onnesi al presidente della Repubblica Italiana” e nella parte retrostante la dicitura “L’identita’ di un luogo scolpita sui volti dei suoi abitanti”.
Il Capo dello Stato, inoltre, ha anche ricevuto un cesto di fagioli bianchi tondi di Onna con ricette tipiche, fagioli bianchi che sono una peculiarita’ del piccolo borgo aquilano. Per l’occasione la frazione e’ stata riempita di bandiere italiane ma, dove il presidente si e’ soffermato con gli abitanti accanto al tricolore c’era anche la bandiera francese.
Mattarella ha poi sottolineato come all’Aquila “non c’e’ bisogno solo della ricostruzione indispensabile degli edifici, ma anche della ricostruzione del tessuto socioeconomico della citta’”. Proprio sul ruolo dell’ateneo, il capo dello Stato ha rimarcato: “L’Aquila e’ fortemente contrassegnata dal suo carattere di citta’ universitaria. La sua universita’ ha continuato l’attivita’ anche nelle settimane successive al sisma del 2009 e rappresenta un elemento decisivo per la ripresa della citta’. Solo se l’Aquila tornera’ ad essere viva, come lo era prima del terremoto, potra’ rilanciarsi nel suo futuro”.