SULMONA – “Sulmona ha una grande storia e merita un futuro adeguato”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al Convegno internazionale di studi ovidiani. Il Capo dello Stato ha rimarcato più volte l’importanza culturale di Ovidio come base di qualunque impegno e convivenza.
“Dante lo colloca tra le figure più importanti della storia italiana – ha sottolineato il Presidente – e Ovidio richiama la ricchezza di questa città anche attraverso la sua statua che troneggia in piazza XX Settembre incoronata tra i monti. Il tutto richiama in maniera vigorosa l’importanza della cultura, senza cui non si può affrontare il futuro”.
Quindi sulla Settimana Ovidiana: “Il nostro Paese è portatore di una straordinaria cultura che in questo Convegno Internazionale ha avuto un richiamo: questa cosa ci rende forti anche negli altri settori, dall’economia al sociale. Il tutto va attuato nel corso del tempo alle esigenze che nasceranno”.
Poi il ricordo va inevitabilmente al terremoto nel giorno dell’ottavo anniversario dal terribile sisma che sconvolse l’Abruzzo: “ Il mio pensiero va all’Aquila distrutta, alle sue vittime e non solo. Un pensiero anche alle popolazioni che hanno subito gli ultimi terremoti. In particolare l’Abruzzo è stato colpito anche da un maltempo inusuale che si espresso con la tragedia di Rigopiano e con l’elicottero dei soccorritori caduto su queste montagne, facendo ulteriori vittime”. Un pensiero Mattarella lo ha poi voluto dedicare a Fabrizia Di Lorenzo e a i suoi familiari.
Il suo congedo alla platea, infine, non poteva che essere per la città: “ Grazie sindaco di questo invito. Ricordando la figura di Ovidio, si dà lustro a Sulmona e all’intera cultura del nostro Paese”.