L’AQUILA – Oggi è il giorno tanto atteso per migliaia di studenti abruzzesi. Circa 11 mila per la precisione impegnati nella prima prova scritta degli esami di maturità. Oggi il tema di Italiano. Tra le tracce anche una che ci riguarda molto da vicino: “Disastri e ricostruzione”. E gli abruzzesi che si cimenteranno su questo argomento non saranno certo pochi.
Tra le tracce per i temi di maturità 2017: Analisi testo “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni, contenuta nella raccolta “Res Amissa”.
Per il saggio breve artistico letterario sarebbe uscita una traccia su “La natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura”.
Per il tema scientifico – tecnologico una traccia su “Nuove tecnologie e lavoro, robotica e futuro”.
Tema storico: “Il miracolo economico dei decenni 50 e 60″.
Come già detto, invece, per il saggio breve storico politico: disastri e ricostruzione.
Domani la seconda prova scritta, con materia diversa a seconda della scuola: Latino al Classico, Matematica alla Scientifico, Lingua Straniera al Linguistico, solo per citarne alcune, mentre la terza prova (quiz) è prevista per lunedì 26. Dopo le prove scritte, si passa agli esami orali della maturità con il calendario che cambia da scuola a scuola e in base al numero di studenti ammessi.
In Abruzzo, sono 285 le commissioni d’esame e 323 gli studenti candidati esterni che si presentano per sostenere l’esame da privatisti e che si aggiungono ai 10.575 maturandi abruzzesi. Il numero più alto è nella provincia di Chieti (3.195), seguita da Pescara (2.897), L’Aquila (2.342) e Teramo (2.141).
Ci sono delle peculiarità che riguardano le aree del cosiddetto cratere sismico, a Teramo, Castelli e Montorio, dove sono state predisposte le cosiddette “Commissioni del cratere”, ossia nelle scuole di questi tre comuni non sono state costituite commissioni con docenti esterni, ma solo con quelli interni, eccetto il presidente. Tutto questo, tenendo in considerazione i giorni di assenza, loro malgrado, a causa del terremoto, per predisporre la terza prova e gli orali in base a ciò che gli studenti hanno potuto realmente fare durante l’anno.