L’AQUILA – “Conserverò il ricordo di questa giornata come il momento più importante della mia lunga storia personale”. Lo ha detto Gianni Letta, insignito oggi dal presidente del Consiglio regionale abruzzese Nazario Pagano della medaglia “Aprutium”, il riconoscimento che viene assegnato “ai corregionali che con la loro attività hanno onorato la Terra d’Abruzzo e che, in Italia e nel mondo, si sono distinti nel campo delle professioni, delle arti e delle scienze”.
Un momento particolarmente apprezzato da Letta, che ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita, dall’infanzia nella Marsica all’arrivo all’Aquila, quando fu inviato dall’allora direttore del quotidiano “Il Tempo” Renato Angiolillo per rilanciare il giornale nel capoluogo. “Un periodo altamente formativo – ha raccontato Letta – perché a quell’epoca nella redazione dell’Aquila del Messaggero lavorava un grande giornalista, Remo Celaia, e il dovermi ogni giorno confrontare con lui, mi permise di acquisire quelle competenze che poi mi consentirono di andare a Roma per proseguire la mia carriera, a cui segui’ l’impegno nelle istituzioni”. Gianni Letta ha poi posto l’accento sulle vicende legate al terremoto del 2009 e a quel lavoro, “portato avanti con un supplemento d’amore verso il territorio colpito dal sisma”, che ha reso ancora piu’ indissolubile il legame con la sua terra d’origine.
“Dal giorno del terremoto – ha sottolineato il Presidente Pagano – l’abruzzesità, il legame con la terra d’origine, la consapevolezza dello stato di necessita’ in cui versava in particolare la citta’ dell’Aquila hanno fatto cadere ogni distanza e dal quel giorno Gianni Letta e’ stato costantemente al servizio del suo Abruzzo, con tutto il peso della sua autorevolezza e il conforto della sua esperienza, con uno slancio e una passione che gli ho piu’ volte visto riconoscere da esponenti di ogni colore politico”.