PESCARA – Sulla vicenda del servizio di supporto nelle mense scolastiche cittadine il gruppo al Comune di Pescara del M5S chiede altri lumi. Il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dopo aver ricordato che la questione e’ stata anche segnalata all’autorita’ giudiziaria, ha parlato di “inspiegabile incongruenza tra il numero delle ore di servizio fornite dalla ditta Cir Food e quelle contenute nell’appalto”.
Il consigliere pentastellato ha sottolineato, tra l’altro, che a Pescara il servizio di ristorazione/mensa e’ suddiviso in due appalti “con costi elevatissimi per l’amministrazione e soprattutto per i genitori”. “Il primo appalto – ha detto – affidato alla Cir Food riguarda la cottura, il trasporto e lo sporzionamento del cibo; il secondo riguarda l’acquisto e lo stoccaggio delle derrate affidato a sette ditte”.
“Dopo uno studio accurato delle carte – ha spiegato – sono non poche le nebulosita’ che rendono poco chiaro il servizio. Questo perche’ le ore di servizio previste nel bando e quelle contenute nell’elenco del personale della Cir Food, che attualmente opera in regime di proroga, non coincidono. Nello specifico, le ore di servizio delle cuoche e degli ausiliari del servizio mensa sono inferiori a quelle indicate nell’appalto”.
“Le cuoche, ad esempio, dovrebbero fare quasi 35 ore settimanali, mentre dall’elenco della ditta ne risultano 30. Se monetizzano il tutto – ha sottolineato – la Cir Food teoricamente va a risparmiare 221 mila euro. Di fronte a queste anomalie chiediamo chiarezza”. Infine, Di Pillo ha detto che l’appalto scade il 31 dicembre e ha chiesto che l’amministrazione comunale provveda a riunificare i due bandi relativi alle mense scolastiche. “In questo modo ci sarebbe un bel risparmio per il Comune e soprattutto per i genitori”.