SAN PIETROBURGO – Emidio Barone ha messo ko il suo avversario alla seconda ripresa. Un'impresa che vale la finale nella categoria dei pesi massimi agli Sport Accord Combat Game di Muay Thai, le olimpiadi delle arti marziali. L'atleta abruzzese ha sconfitto il turco Ibrahim Giydirir in un incontro breve ma emozionante, non lasciando scampo al suo avversario.
Entrambi i ragazzi hanno iniziato colpendosi ripetutamente con calci e pugni pesanti. La svolta dell'incontro c'è stata nel secondo round: un fendente improvviso tirato da Barone ha provocato un taglio appena sopra l'occhio all'atleta turco. E così, poiché la sicurezza degli atleti è prioritaria, il medico ha fermato l'incontro e ha decretato la vittoria del giovane abruzzese.
Una grande prova che conferma l'ottimo stato di forma dell'atleta di Corfinio, ottenuta dopo la schiacciante vittoria di sabato pomeriggio contro un atleta olandese, ancora per ko e sempre alla seconda ripresa: in quell'occasione Barone aveva mandato al tappeto per ben tre volte il suo pari categoria europeo. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal suo allenatore, il dt della nazionale italiana Mauro Bassetti.
Nell'altra semifinale, invece, erano di fronte il russo Artem Vakhitov e il francese Thomas Alizier. Vakhitov aveva già eliminato il campione del mondo in carica nei quarti di finale e ancora una volta ha dimostrato il suo valore costringendo l'avversario a gettare la spugna già al primo round.
Agli Accord Combat Game partecipano solo i migliori atleti mondiali selezionati in cinque continenti. La Muay Thai italiana, i suoi fighters e i tecnici stanno portando ad altissimi livelli gli atleti italiani in questa disciplina dove fino ad ora a farla da padrone erano soltanto thailandesi ed atleti dell'europa dell'est.
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Mercoledì dunque sarà il giorno della verità per Emidio Barone. Alle ore 16 (in Italia saranno le 14) lo attende la finale contro uno dei più temuti atleti del torneo. Solo allora si saprà chi sarà il campione del mondo nella categoria dei 91 kg.