PESCARA – Alla fine è stato un edema polmonare a provocare la morte di Ivan Battaiola, 38anni, il cui corpo senza vita e’ stato trovato venerdi’ scorso in un casolare abbandonato in via Tavo, a Pescara. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita dal medico legale Ildo Polidoro su disposizione del pm del tribunale di Pescara Salvatore Campochiaro, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di spaccio di sostanza stupefacente e morte come conseguenza di altro delitto. Saranno pero’ necessari ulteriori accertamenti e l’esame tossicologico per stabilire la causa dell’edema polmonare.
Tra i possibili motivi l’assunzione di sostanza stupefacente pero’ bisognera’ fare degli approfondimenti per stabilire se e cosa il 38 enne abbia assunto e anche come. Battaiola era stato tra i testimoni dell’omicidio di Tommaso Cagnetta, 42 anni, pregiudicato, avvenuto il 2 luglio dello scorso anno, a Pescara, nel cortile del cosiddetto “ferro di cavallo”. Battaiola aveva poi ritrattato.