ROMA – Ha passato oltre tremila giorni sul Colle più alto. Ora Giorgio Napolitano si appresta a lasciare il Palazzo che fu prima dei Papi e poi dei Reali d’Italia dal 1870 al 1946, dal quale ha vigilato sulla Costituzione e accompagnato il Paese in una delle fasi più difficili della storia repubblicana.
Oggi, con il saluto ai corazzieri e ai dipendenti del Quirinale per i quasi nove anni trascorsi assieme, Napolitano compie il suo ultimo atto da presidente della Repubblica, mentre da Strasburgo arriva l’omaggio del premier Matteo Renzi, salito ieri al Colle per un colloquio, che nell’aula del Parlamento europeo ha chiamato l’applauso per il capo dello Stato.
«È stato e ha rappresentato anche in questi sei mesi -ha detto Renzi nel discorso che ha chiuso il semestre di presidenza italiana dell’Ue – la guida per il nostro Paese e vorrei che oggi qui il Parlamento europeo portasse il proprio saluto al presidente della Repubblica, convinto europeista che proprio in queste ore lascerà il proprio incarico, avendo compiuto un lungo percorso di cambiamento e avendo affrontato le difficoltà in Italia con la saggezza e l’intelligenza che molti di voi hanno riconosciuto lavorandoci a fianco anche in quest’Aula negli anni passati».
Napolitano ha detto di essere “contento di tornare a casa”. In piazza del Quirinale durante la manifestazione della Polizia di Stato “una vita da social” ha risposto alla domanda di un bambino così: «Certo che sono contento di tornare a casa. Qui si sta bene, è tutto molto bello – ha aggiunto Napolitano – ma è un po’ una prigione. A casa starò bene e passeggerò».
Il presidente, di ritorno al Quirinale da un impegno pubblico, si è fermato sulla piazza per salutare i ragazzi che partecipano oggi all’iniziativa della Polizia per sensibilizzare i giovani all’uso sicuro di internet. Dopo aver salutato il capo della Polizia, Alessandro Pansa, Napolitano, ha parlato per qualche minuto con gli studenti. «Io non navigo», ha detto Napolitano aggiungendo però di essere ben consapevole dell’importanza di internet, raccomandando loro un uso consapevole del web e dei social.