TERAMO – Venne portata in ospedale per un’emorragia a seguito della quale si scopri’ che aveva partorito un feto che fu poi tenuto nascosto per un settimana. Era il mese di novembre del 2014. Ora, per la romena di 35 anni la procura della Repubblica di Teramo ha firmato la citazione diretta a giudizio con l’accusa di occultamento di cadavere.
Le indagini furono condotte dai carabinieri di Teramo che rinvennero il feto prematuro nascosto sotto il lavandino del bagno.