TERAMO – Più di 48 ore senza corrente in una situazione di piena emergenza. Dopo la riattivazione delle linee di alta tensione, in alcuni casi persistono i problemi per il riallaccio delle cabine dei singoli comuni, in quanto continuano a spuntare i guasti nelle linee di bassa tensione: tralicci crollati, cavi spezzati o appesantiti dalla neve. In alcuni casi, in attesa delle riparazioni, i sindaci hanno chiesto l’arrivo di gruppi elettrogeni per fronteggiare l’emergenza.
In molti comuni la situazione è drammatica. Famiglie con bambini, ammalati e anziani senza luce da tre o quattro giorni consecutivi. Non c’è riscaldamento nè la possibilità di avere legna per alimentare i camini. In diversi paesi sono saltate anche le linee fisse di telefonia. Batterie dei cellulari scariche. A ruba torce a batterie, candele e caricatori da auto. Si prova a resistere ad ogni costo, scoprendo una nuova solidarietà tra vicini di casa che si occupano delle persone di cui i familiari non riescono ad avere notizie.
Intanto proseguono le attività della task force di e-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, per portare avanti la riparazione dei numerosi guasti presenti sulla rete elettrica regionale causati dal maltempo. Ieri i lavori effettuati anche in condizioni meteo proibitive avevano permesso di ridurre a 85.000 il numero complessivo di utenze non alimentate, ma il persistere di vento e neve ha causato ulteriori danni alla rete elettrica, che hanno interessato nella notte circa 15.000 clienti concentrati principalmente nella Provincia di Teramo. Alle 10:00 i clienti disalimentati sono circa 100.000 così distribuiti:
– Teramo: circa 60.000 clienti in 40 comuni
– Pescara: circa 13.000 clienti in 32 comuni
– Chieti: circa 27.000 clienti in 50 comuni
Le squadre di e-distribuzione sono al lavoro per proseguire con le attività di ripristino dell’alimentazione in tutta la Regione. Stanno convergendo ulteriori risorse provenienti dalle altre regioni per incrementare ulteriormente la task force dispiegata in campo, che già conta 750 risorse. Nel Teramo, rimane disalimentata la Cabina Primaria di Sant’Omero che serve circa 9.000 clienti a causa della mancanza di alimentazione sulla rete di Alta Tensione In mattinata, e-distribuzione fornirà alla Protezione Civile ed alle Autorità Locali l’aggiornamento della previsione dei tempi di ripristino per tutti i comuni interessati.
Nel frattempo sessanta militari dell’Esercito su sei automezzi da utilizzare per attività di pronto intervento nel Teramano per l’emergenza neve causata dalla nuova ondata di maltempo. La Provincia – nella cui sede manca l’elettricità – rende noto che la loro dislocazione (decisa dalla Prefettura d’intesa con esercito e Carabinieri) è di 30 uomini ad Atri per Valfino, e Cerrano, 10 a Basciano per l’area del Vomano, 10 a Teramo per l’area montana, 10 a Rocca S.Maria per l’area della Laga).
A Penne sei stalle sono crollate, uccidendo il bestiame, altre sono inagibili, capannoni industriali appesantiti dalla neve e pericolanti, strade chiuse per alberi rotti, un traliccio dell’alta tensione e’ crollato al scorsa notte in contrada Arci (interrotta l’energia elettrica) e diversi smottamenti bloccano la viabilita’.
Non va meglio sulle strade: la SS.16 Adriatica è bloccata a Ortona per una frana. Va tenuto conto che per ordinanza prefettizia, considerate le avverse condizioni meteorologiche, e’ stato esteso fino alle ore 24,00 del giorno 19 gennaio il divieto di transito, in entrambi i sensi di marcia, dei mezzi pesanti di peso superiore alle 7,5 tonnellate sulla strada statale 16 “Adriatica” ricadente nel territorio provinciale di Chieti , dal Km. 452 (Comune di Francavilla al mare, Località Pretaro) al km. 524 +600 (Comune di San Salvo), con esclusione dei mezzi di soccorso, dei servizi essenziali e quelli adibiti al trasporto pubblico. Analogo provvedimento previsto anche dai Prefetti di Pescara e Teramo. Sulla statale 80 ‘del Gran Sasso e’ stato chiuso il tratto in corrispondenza del km 57,000 a Montorio al Vomano in provincia di Teramo.
Da stanotte sono chiusi sulla statale 260 ‘Picente’ il tratto al km 27,000 nei pressi di Montereale e sulla statale 696 ‘del Parco Regionale Sirente-Velino’ il tratto dal km 0 al km 13 nel comune di Tornimparte, in provincia de L’Aquila. Permane la chiusura della strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia” in provincia dell’Aquila e della strada statale 5 “Tiburtina Valeria” tra le localita’ di Collarmele e di Castelvecchio Subequo.