
GISSI – Ieri avevano trovato i cancelli dello stabilimento sbarrati. Oggi la New Trade srl di Gissi ha richiamato al lavoro per 13 operai sui 32 che risultano in servizio. L’azienda lo ha comunicato ieri pomeriggio per telefono a ciascuno degli operai, in gran parte donne, se era nella lista dei rientranti a lavoro oppure no. A chi è stato detto di non rientrare a lavoro, riferiscono le maestranze, non e’ stato spiegato quando e se tornerà a lavorare nell’azienda che ricondiziona abiti usati.
Nel pomeriggio si è tenuto un incontro con i sindacati per chiarire la situazione. Nessuna certezza sulla tempistica del pagamento dei due stipendi arretrati e l’intenzione di proseguire l’attivita’ produttiva con 13 operai e una segretaria è stata la cominicazione dei vertici dell’azienda ai segretari provinciali Arnaldo Schioppa Uil-Cem, Franco Zerra Falcam-Cisl e Giuseppe Rucci Filctem-Cgil. “I titolari intendono andare avanti con 14 lavoratori e non hanno fornito tempi certi sui pagamenti dei due stipendi arretrati di quanti hanno lavorato finora”, hanno detto i tre segretari ai circa 20 operai della New Trade, tra cui molti non richiamati dall’azienda al rientro dalle ferie previsto per ieri, che hanno atteso l’esito dell’incontro fuori dallo stabilimento.
La New Trade si era impegnata con l’accordo sulla riconversione della ex Golden Lady firmato con Ministero, Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Gissi e sindacati a riassumere 115 operai, poi diventati 75 per la scelta di alcuni operai di usufruire della mobilita’. L’azienda, stando a quanto riferito dai sindacati alle maestranze, dovrebbe quindi procedere a licenziare il personale in esubero, circa 40 unita’, per permettere ai lavoratori di attivare le procedure di mobilita’ e tornare in una fase di stallo in attesa di una soluzione che i firmatari dell’accordo dovranno trovare. “Non chiederemo di essere licenziati, l’unica certezza che abbiamo oggi e’ che abbiamo sperato invano di riavere un lavoro”, hanno detto gli operai ex Golden Lady ai sindacalisti.
“Giovedi’ abbiamo un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico sull’altra azienda coinvolta nella riconversione, la Silda Invest, per altri motivi che riguardano il rifinanziamento della formazione on the job nella nuova finanziaria – hanno sottolineato i tre segretari – porteremo all’attenzione di quel tavolo cui prenderanno parte tutti gli attori della riconversione ex Golden Lady anche questa nuova problematica della New Trade”, hanno assicurato i sindacalisti ai lavoratori. “La riconversione Golden Lady oggi subisce una battuta d’arresto perche’ ci sono lavoratori che hanno dato disponibilita’ a lavorare e si ritrovano senza lavoro costretti a tornare in mobilita’”, hanno aggiunto.