PESCARA – A Pescara la mini-Imu non si pagherà. Lo ha detto, oggi, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore comunale alle finanze Massimo Filippello. “Il capoluogo adriatico – ha detto l’assessore – non fa parte dei 2mila 400 Comuni, tra cui molti abruzzesi, che dovranno applicare la mini-stangata determinata dall’applicazione di un’aliquota superiore al 4 per mille sull’abitazione principale. Questo perche’ la nostra amministrazione comunale ha deliberato a fine novembre l’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale”.
“La legge dice infatti che tutti i Comuni che hanno deliberato un’aliquota sull’abitazione principale superiore al 4 per mille devono pagare la differenza tra l’aliquota deliberata e l’aliquota standard, differenza che ovviamente pagano i cittadini. Una preoccupazione in meno per i pescaresi che, da ottimi contribuenti, hanno versato il dovuto: per il 2013 avevamo infatti previsto un incasso Imu pari a 55milioni 500mila euro; di fatto, al 6 gennaio, abbiamo registrato un’entrata pari a 55milioni 380mila, ossia mancano 120mila euro per la cifra tonda, ma non abbiamo registrato gli incassi dell’ultima settimana”.
I contribuenti che non hanno ancora pagato, cioe’ circa mille utenti ha ricordato infine l’assessore hanno ancora la possibilita’ di versare l’Imu entro un anno dalla scadenza ordinaria pagando una minima sanzione: chi paghera’ entro gioved’ prossimo, 16 gennaio, paghera’ l’importo dovuto con la sanzione del 3 per cento.