PESCARA – Oddo non vuol sentire allarmismi sul suo Pescara: “Quando non vinci da un po ‘ di partite è un momento di crisi, ma non mi allarme. Possiamo e dobbiamo uscirne, credo tantissimo in questa squadra e possiamo possiamo uscire da questo momento che vivono prima o poi tutte le squadre. È una crisi di testa. Serve uno psicologo? Sono io”.
Oddo sa bene che è un problema solo di testa, soprattutto dopo che una squadra era riuscita a vincere ben sette partite di fila: “Dobbiamo ritrovare le nostre certezze. Dobbiamo prendere degli accorgimenti dove vi sono insicurezze, ma non va stravolto tutto quello che abbiamo fatto finora e che è stata la nostra forza. Ci vuole un po ‘ più di cattiveria agonistica, concentrazione e convinzione. Non ci saranno stravolgimenti, ma solo accorgimenti. Quando le cose non vanno bene è normale che aumentino le pressioni, ma i ragazzi hanno gran voglia di dimostrare. In questo momento lo stato psicologico è poco sereno. La differenza tra noi e il Crotone è che prova a vincere senza rischiare di perdere, noi invece cerchiamo di vincere rischiando anche di perdere. La loro forza è questa ed è lì meritatamente”.
Poi sui singoli: “Diamoutene? È un mio amico, mi ha chiesto se poteva allenarsi con noi ed ho detto di si. Ho i centrali più forti in circolazione, non devono temere nulla. Non è venuto a provare, ma ad allenarsi. In questo momento non rientra nei miei piani. Abbiamo Coda in via di recupero e Campagnaro che ha ancora problemi, poi due centrali in diffida: se dovesse servire potrebbe essere tesserato. Coda farà un altro match in Primavera, per sabato Campagnaro non credo sia pronto”.
E infine sulla gara contro il Novara: “Sabato avremo una partita che sarà molto importante vincere, ma che sarà straordinariamente importante non perdere. Una vittoria ci darebbe tanto dal punto di vista mentale”.