PESCARA – Emergenza rientrata in città. Il fiume Pescara è ancora un pericolo data la sua vivacità, ma la situazione non dovrebbe precipitare. Già ieri sera è tracimato in più punti, compreso il centro e il centro storico, portando alla evacuazione di case a attività a rischio. “Il fiume Pescara lentamente e gradualmente ha cominciato a ridurre la propria piena e la propria potenza. Da qualche minuto sta ritornando nel suo alveo, lasciando pero’ sulle golene nord e sud, solitamente adibite a parcheggio, un’enorme distesa di fango e detriti che, una volta passata l’emergenza, ci imporra’ un’opera radicale di bonifica e ripristino delle condizioni di sicurezza”. Lo hanno reso noto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Protezione civile Fiorilli al termine del briefing odierno, convocato con tutte le forze e le funzioni della protezione civile per tracciare un bilancio della situazione all’indomani della violenta ondata di maltempo.
Intanto anche oggi e domani le scuole resteranno chiuse a Pescara. Domani rientrerà solo il personale. Lo ha disposto il sindaco Luigi Albore Mascia che ha firmato una nuova ordinanza per disporre, anche per domani, una giornata di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado della città. Il provvedimento determinera’ solo la sospensione delle lezioni, mentre rientreranno regolarmente a scuola le unita’ del personale al fine di consentire l’apertura degli Istituti ai tecnici comunali che domani, con l’assessore alla Pubblica istruzione Renzetti, effettueranno una ricognizione per accertare le perfette condizioni di agibilita’ e fruibilita’ di tutti gli edifici e per preparare le aule al rientro dei ragazzi, riaccendendo anche gli impianti di riscaldamento.
Anche i parchi cittadini resteranno ancora chiusi fino al 5 dicembre, mentre la Riserva naturale dannunziana e la Riserva di Santa Filomena resteranno chiuse almeno sino al fine settimana. “Ma per Pescara – hanno evidenziato il sindaco e l’assessore – l’emergenza non e’ ancora finita e anche dal Dipartimento della Protezione civile della Regione Abruzzo stamane e’ arrivato un invito alla prudenza e a procedere in maniera graduale in qualunque iniziativa. Da oggi abbiamo iniziato a lavorare con due ditte esterne per ripristinare i manti d’asfalto dissestati dalla pioggia, due ditte che domani potrebbero diventare quattro per aprire piu’ fronti nell’emergenza. Ancora oggi alcune strade restano chiuse al traffico, come un ampio tratto della via Tiburtina, dall’incrocio con via Lago di Campotosto in direzione ovest. Sono invece aperte, ma di fatto disseminate di buche e fossi altre strade, come via Salara Vecchia, via Fortore, strade che necessitano di interventi urgenti e immediati. Ancora piu’ preoccupante la situazione delle frane: almeno 14 quelle monitorate, tra strada provinciale Colle Breccia, dove alcune famiglie ieri sera sono state invitate a lasciare le proprie case in attesa di accertamenti sull’entita’ e gravita’ del fenomeno, ma anche strada Catani, strada del Palazzo, via Valle Fuzzina-strada vicinale Mambella dove ci sono 20 famiglie in difficolta’ per una strada tagliata in due, strade che sono ugualmente chiuse al traffico per ragioni di sicurezza e dove da oggi pomeriggio i tre geologi del Comune stanno effettuando verifiche e rilievi per individuare subito gli interventi di messa in sicurezza da realizzare e autorizzare o meno la loro riapertura al traffico”.
Buone notizie arrivano anche da Montesilvano, dove è considerato termainato lo stato di emergenza legato alle piogge e al rischio di esondazione del fiume Saline. Il sindaco Attilio Di Mattia ha revocato con effetto immediato l’ordinanza con cui ha disposto l’evacuazione dalle abitazioni e da altri immobili nelle zone a rischio. Resta invece confermata la chiusura della viabilita’ interessata alla esondazione del fiume Saline. E’ stato anche sciolto il Centro operativo comunale. Il livello del fiume Saline, si legge nel provvedimento, e’ in fase decrescente.