L’AQUILA – Una gestione “corretta, trasparente e in linea con l’impostazione richiesta dalla Giunta regionale”. La definisce così l’Arpa il presidente della Regione, Gianni Chiodi, in qualità di socio pubblico principale (95% di partecipazione). Chiodi promuove il Consiglio d’amministrazione dell’azienda di trasporto regionale e il presidente Massimo Cirulli, entrambi riconfermati al termine dell’assemblea generale dei soci.
“E’ un’azienda che sta andando bene – aggiunge Chiodi, a margine dell’inaugurazione della nuova sede Arpa dell’Aquila – che investe e rinnova il suo parco auto rendendolo pienamente funzionale, fa scelte di investimento oculate e soprattutto riduce i costi di manutenzione e di gestione, a cominciare dalle consulenze, nel rispetto di quella politica del risanamento che questo governo regionale ha voluto indicare anche alle aziende partecipate dalla Regione. Il giudizio, dunque, sull’operato dei vertici non può che essere positivo e meritevole di essere segnalato e conferma che il nuovo corso sta producendo frutti positivi per l’intera collettività abruzzese. Con questi numeri e queste credenziali – ha concluso il presidente della Regione – la riconferma dei vertici dirigenziali non può che essere un passaggio obbligato”.
La nuova sede dell’Arpa dell’Aquila è collocata nel nucleo industriale di Bazzano ed è composta da un immobile di 8 mila e 600 metri quadrati, con una autorimessa che può ospitare fino a 46 bus ed un piazzale di 630 metri quadrati per 38 stalli per la sosta dei mezzi. Il costo complessivo ammonta a 5 milioni 600 mila euro, di cui 2,5 milioni provenienti dalla vendita della vecchia sede e di un immobile a San Demetrio.
L’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, ha parlato di “grande capacità programmatoria in tempi brevi da parte dell’azienda che non ha eguali in Abruzzo”. “Questa nuova sede – ha aggiunto – è un grande segnale per il sistema del trasporto locale dell’Aquila e dell’intero Abruzzo; una sede moderna, in grado di concentrare tutte le attività aziendali, dagli amministrativi al personale manutentore. E’ nella sostanza, in ragione anche degli importanti investimenti fatti, la conferma di un processo di modernizzazione dell’azienda nel suo complesso che in questo modo alza il proprio livello di competitività da collocare sul mercato nazionale. Un fase di rilancio – conclude Morra – che apre nuove prospettive”.