L’AQUILA – Siamo in zona gialla. Anche se cè qualcosa di diverso rispetto a quanto era consentito in tale zona prima delle festività. Si tratta infatti di un “giallo rafforzato”. Questo ovviamente non significa affatto che ognuno potrà fare quel che vorrà. Le nuove misure, che regoleranno i comportamenti degli abruzzesi e delle altre quattordici regioni italiane nella nuova cartina cromatica disegnata dal Governo, saranno infatti una chiamata dei cittadini al senso di responsabilità di cui ciascuno dovrà armarsi, per farsi scudo da un virus tutt’altro che morto, considerati i numeri di vari bollettini sanitari nazionali.
In buona sostanza dopo l’arancione di questo fine settimana con spostamenti vietati tra comuni, lunedì in Abruzzo tornerà la zona gialla rafforzata fino a venerdì. Per gli studenti delle scuole superiori quella dell’11 gennaio sarà la prima campanella del 2021, che inaugurerà il nuovo anno, alternando al 50% didattica a distanza e didattica in presenza.
Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie potranno riaprire al pubblico ma fino alle 18; dopo potranno continuare a lavorare con il servizio d’asporto e le consegne a domicilio fino alle 22, orario che farà scattare il coprifuoco fino alle 5. In questa fascia oraria si potrà uscire di casa solo per comprovate ragioni di necessità, lavoro e salute e soltanto muniti di autocertificazione.
A proposito di spostamenti: la zona gialla rafforzata prevede libertà di movimento su tutto il territorio regionale, ma resta sempre valido l’invito alla precauzione e a limitare al massimo le uscite superflue. Le visite ad amici e parenti sono consentite, ma in un numero massimo di due persone oltre ai minori di 14 anni; resta invece vietato organizzare e partecipare a feste private.
Negozi ed esercizi commerciali resteranno aperti fino alle 20; barbieri, parrucchieri e centri estetici presteranno servizio regolarmente, così come farmacie e parafarmacie, tabaccherie, edicole ed alimentari. Resta ancora in vigore invece la chiusura di palestre, piscine, cinema, teatri e musei, per i quali si dovranno aspettare ulteriori disposizioni governative, che potranno sciogliere i nodi già dal prossimo fine settimana. L’ipotesi al vaglio è quella di consentire una riapertura di mostre e musei con ingressi contingentati, mentre cinema e teatri dovranno ancora attendere. La possibile riapertura di palestre e piscine dovrebbe contemplare attività individuali; ancora vietati invece gli sport di contatto. Dal 18 gennaio infine riapriranno gli impianti sciistici.
A dirci se saremo stati bravi e ligi alle regole, sarà la valutazione del prossimo report settimanale che prenderà in considerazione l’indice Rt di contagio delle singole regioni (attualmente in Abruzzo a 0,9), che, secondo le nuove disposizioni della cabina di regia, formata da Istituto superiore di sanità, Ministero della salute e referenti delle Regioni, farà scattare la zona arancione con un Rt pari a 1 e la zona rossa con un indice di trasmissibilità di 1,25 (soglie abbassate rispettivamente da 1,25 e 1,50).