PESCARA – Continua la lotta alla prostituzione nel capoluogo pescarese. Stavolta è toccato a due prostitute che sono state fermate intorno alle 19 mentre, con abiti succinti, tentavano inequivocabilmente di adescare potenziali clienti, quindi sono state caricate sull’auto di servizio e trattenute nel Comando della Polizia municipale sino all’una di notte per le operazioni di identificazione. Per le due ragazze, entrambe originarie della Romania, dove risultano ancora risiedere, è prima scattata una multa e poi sono state rilasciate, impendendo però loro di lavorare per l’intera nottata. E’ la nuova operazione anti-prostituzione condotta sabato notte dalla Polizia municipale di Pescara che questa volta si è spostata in via Antonelli, a ridosso del sottopasso ferroviario, dopo aver colpito, tre sere fa, tutt’attorno alla Riserva dannunziana.
“Un’operazione – dice il sindaco Mascia – che, come ho ribadito nei giorni scorsi, ha un effetto soprattutto di deterrenza nei confronti di chi tenta di esercitare il meretricio e anche dei clienti che, dinanzi alle auto della Municipale, con il lampeggiante acceso, non provano neanche a fermarsi, ma proseguono il proprio cammino”. “Il coordinamento del blitz – ha detto il sindaco Albore Mascia – è stato affidato come sempre al Nucleo Sicurezza Urbana, la squadra speciale costituita dal comandante Carlo Maggitti nell’ambito del Reparto Tutela del Consumatore guidato, quest’ultimo, dal maggiore Danilo Palestini.
La squadra speciale della Polizia municipale è stata costituita appena lo scorso 4 febbraio e già venerdì notte c’è stato il primo blitz con il fermo per 13 prostitute, sorprese nelle vie intorno alla Riserva dannunziana, da via Silone a via Luisa D’Annunzio e via della Bonifica. Sabato sera la seconda operazione: la squadra del Nucleo di Sicurezza Urbana si è appostata in via Antonelli, a ridosso del sottopasso ferroviario, dove, alle 19, ha fermato due ragazze in abiti succinti, entrambe portate al Comando della Polizia municipale.