MANOPPELLO – Finalmente sarà inaugurato il nuovo casello autostradale di Manoppello sulla A/25. La cerimonia è in programma giovedi’ 3 aprile, alle ore 11.30. L’Interporto d’Abruzzo chiude così la lunga fase realizzativa, partita negli anni ’90. L’investimento totale di 156,14 milioni di euro, frutto di un progetto di finanza tra Regione Abruzzo e i gruppi Dino Di Vincenzo e Toto Spa, ed una superficie di oltre un milione di metri quadri, fanno dell’Interporto l’opera piu’ imponente d’Abruzzo, seconda solo, per identico impegno e vastita’, alla bonifica dell’area marsicana avvenuta negli anni ’20.
Sono stati il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, il presidente dell’Interporto, Gianni Di Vincenzo e l’ad di Strada dei parchi, Cesare Ramadori, partner nel progetto di finanza, a riassumere la portata dell’evento. Chiodi: “Per noi e’ motivo di orgoglio aver utilizzato per una opera utile ingenti risorse pubbliche”. Di Vincenzo: “E’ una infrastruttura all’avanguardia e tecnicamente ottimizzata per essere appetibile sul mercato globale”. Per Ramadori “lo svincolo e’ un modello di accorgimenti: e’ il primo sulla A/25 ad altissima automazione”.
I numeri dell’Interporto d’Abruzzo, posto al centro tra la direttrice Adriatica e la trasversale Roma-Pescara, sono stati ricordati dal direttore del Settore Trasporti della Regione Abruzzo, Carla Mannetti: 156,14 milioni di euro che sono la sommatoria di ben sei diverse fonti di finanziamento, dal Pop 94-96 ai Fas, per la utilizzazione dei quali la Giunta Chiodi ha compiuto uno sforzo notevole, se ben 100 milioni dei 156 sono stati spesi dal 2009 ad oggi.
L’Interporto, complesso di strutture e servizi integrati, finalizzati allo cambio di merci tra le diverse modalita’ di trasporto, ferrovia, porti e aeroporti, puo’ vantare un terminal ferroviario che rappresentata, secondo i Partner privati, un valore aggiunto all’intera struttura. Il raccordo ferroviario alla linea Roma-Pescara,infatti, ha un totale di 10 km di cui 3,8 elettrificati. Di particolare interesse, secondo Di Vincenzo, e’ stato l’accordo con il terminal ferroviario lombardo di Melzo che ha consentito un collegamento con hub nevralgici del Nord Europa.
Nonostante l’opera non sia ancora a pieno regime, la presenza di alcuni operatori di logistica di livello internazionale come i gruppi De Naday, Boldrini, Pierangelo e Generale, hanno portato in Abruzzo marchi prestigiosi tra cui anche la Coca cola; mentre sono gia’ in corso richieste di ulteriori ampliamenti. Tutto il polo della logistica “Inoltra” e’ situato all’interno dell’Interporto: si tratta di 40 operatori abruzzesi che hanno dato una risposta significativa e celere alle attivita’ dell’infrastruttura.
Soddisfatto il presidente Chiodi per il quale un intervento come quello dell’Interporto da’ il senso dell’utilita’ dell’opera. Quando i privati rischiano in proprio con il 35 per cento dell’intero investimento, vuol dire che il progetto e’ produttivo e che i soldi pubblici sono stati ben spesi”. “Sono certo – ha aggiunto Chiodi – che l’economia si giovera’ in termini di competitivita’ di una struttura per la quale grande e’ stato il nostro impegno di portare a compimento la spesa e la realizzazione”.