ROMA – Il Senato ha approvato l’ultimo articolo del ddl Boschi, il 41 sull’entrata in vigore del provvedimento. I «sì» sono stati 165, i «no» 58, gli astenuti 2. Ora manca il voto finale sulla riforma che è atteso per martedì 13 ottobre. Un risultato commentato dal premier Renzi con un tweet: «Dicevano `Le riforme si fermeranno, il Governo non ha i numeri´. Visto come è andata? Questa è #lavoltabuona #italiariparte».
«Con la votazione di tutti gli articoli della riforma costituzionale siamo ad un passo dall’approvazione, in Senato, di una legge fondamentale per il Paese commenta la senatrice del Pd Anna Finocchiaro. «Dopo un dibattito durato trent’anni – riprende -poniamo fine al bicameralismo perfetto, differenziando le funzioni delle Camere e riequilibrando il sistema istituzionale e degli organi di garanzia. Ora il Senato, cambiato nella sua composizione, rappresenta le istituzioni territoriali e cura il raccordo tra Stato, Europa ed enti locali; il processo legislativo viene semplificato, stabilendo prerogative e vincoli importanti all’azione del governo, in un equilibrio nuovo tra i poteri dello stato e dei territori».
Martedì alle ore 15 nell’Aula del Senato inizieranno le dichiarazioni di voto. Ad annunciarlo il presidente del Senato, Pietro Grasso, aggiungendo che saranno in diretta tv. A seguire sono previste le proposte di coordinamento e il voto finale. Oggi, invece, l’Aula del Senato ha ricordato con un minuto di silenzio la tragedia del Vajont, del 9 ottobre 1963, nella quale hanno perso la vita duemila persone.