ROMA – Niente Olimpiadi a Roma. Almeno queste sarebbero le intenzioni dell’attuale amministrazione comunale. Prima di dare fiducia a Virginia Raggi («Andiamo avanti con lei»), Beppe Grillo l’anticipa e chiude del tutto l’ipotesi sulle Olimpiadi a Roma nel 2024. Sul blog del leader M5S è stato pubblicato un articolo firmato dal presidente Abusdef (associazione difesa consumatori e utenti bancari, finanziari ed assicurativi) Elio Lannutti. «Le Olimpiadi o i Mondiali – scrive Lannutti – possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori. I Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici».
In particolare, prosegue, «Roma non si è ancora ripresa dai Mondiali di nuoto del 2009 (con un deficit di 9 milioni di euro), che ha lasciato debiti e macerie ancora tutte da smaltire». «Adusbef – conclude l’articolo -, impegnata da anni a diffondere politiche economiche sostenibili e una riduzione del debito pubblico, ritiene sacrosanta la decisione di far rinunciare Roma alla candidatura delle Olimpiadi, per offrire un segnale di serietà e rigore nella gestione dei conti pubblici, per evitare che si possa continuare a giocare sulla pelle dei giovani, mentre il Paese non è ancora uscito dalla gravissima crisi economica».
Immediata la reazione del Pd. «Grillo butta giù la maschera: a Roma comanda solo lui. Il leader del M5S decide di bypassare Virgia Raggi annunciando il no secco alle Olimpiadi e dimostra che il sindaco eletto dal 67% dei romani è una semplice controfigura», si legge in una nota di Stefano Pedica. «Adesso finalmente si capiscono i continui tentennamenti e rinvii di Virginia – sottolinea Pedica -. A Roma c’è un sindaco che non è sindaco. Non solo non puo’ decidere autonomamente ma non può neanche far finta di decidere».
«I romani hanno eletto Virginia Raggi, non Beppe Grillo. Aspettiamo dal sindaco di Roma la decisione sulla candidatura di Roma 2024», ha invece dichiarato il senatore dem Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama. «Perdere la possibilità di avere i giochi olimpici ha dell’incredibile, io spero ancora in una risposta non autolesionistica», ha aggiunto.