L’AQUILA – Un miliardo e duecento milioni potrebbero essere dirottati sull’Aquila attraversi un emendamento, in sede conversione in legge del decreto 43/2013 relativo alle Emergenze, a copertura delle annualita’ 2014-2019. Il testo verrà presentato dal Governo e relazionato in Aula dal senatore Giuseppe Esposito, membro del “Comitato speciale per l’Esame dei disegni di legge di conversione di decreti – legge”. Lo rende noto Massimo Cialente.
“Fin da stamani – ha dichiarato il sindaco – ho preso parte, insieme con l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ai lavori di preparazione delle Commissioni Quinta (Bilancio), Ottava (Lavori pubblici) e Tredicesima (Ambiente e Territorio) del Senato, per la decisiva votazione sulla conversione in legge del decreto 43 del Governo Monti. All’incontro erano presenti il presidente dell’Ottava Commissione, senatore Altero Matteoli, il relatore dell’emendamento senatore Esposito, i sottosegretari Claudio De Vincenti (Sviluppo economico) e Giovanni Legnini (Attuazione programma di Governo), la senatrice Stefania Pezzopane, il Capo Ufficio di Gabinetto del Ministero per la Coesione territoriale Alfonso Celotto, il coordinatore degli Uffici speciali per la Ricostruzione Paolo Aielli e l’ex parlamentare Giovanni Lolli. L’emendamento che e’ stato predisposto all’esito dell’incontro stanzia 1 miliardo e 200 milioni di euro per le annualita’ 2014-2019 e prevede un meccanismo di anticipazione bancaria, in base al quale gli oneri vengono comunque coperti dal contributo per la riparazione dell’abitazione.
“Se questo emendamento sara’ approvato – ha detto sempre Cialente – la ricostruzione potra’ ripartire e potra’ essere rispettato il cronoprogramma predisposto dall’Amministrazione comunale e approvato dal Consiglio, poiche’ sara’, di fatto, superata la difficolta’ legata alla mancanza della liquidita’ necessaria, grazie al predetto meccanismo di anticipazione bancaria che, peraltro, comportera’ costi molto contenuti. La versione originaria dell’emendamento – ha spiegato ancora il sindaco – e’ stata modificata, su pressione mia e della senatrice Stefania Pezzopane, affinche’ lo stanziamento, inizialmente previsto per il solo Comune dell’Aquila, venisse esteso a tutto il cratere, poiche’ so bene che la ricostruzione dell’Aquila passa attraverso quella dell’intera citta’ territorio”.
“Ho personalmente ringraziato il ministro Trigilia per il suo impegno e per il suo lavoro. – ha proseguito Cialente – Durante il colloquio abbiamo anche avuto modo di mettere a punto le modalita’ organizzative e lo svolgimento della sua visita all’Aquila, nella giornata di martedi’ 4 giugno. Restiamo in vigile attesa anche se, indubbiamente, e’ stato compiuto un importante passo in avanti”. “Stiamo ora seguendo – ha concluso Cialente – l’esito anche degli altri emendamenti presentati, in particolare quelli sulla proroga dei contratti a tempo determinato, sulla gestione delle macerie, sull’uscita dei Comuni colpiti dal sisma dai vincoli del Patto di Stabilita’ e sulle modalita’ di pagamento dei Sal (stati avanzamento lavori). Quest’ultimo, inspiegabilmente osteggiato dalla senatrice Blundo, prevede che, per il pagamento dei Sal successivi al primo, gli amministratori di condominio e i direttori dei lavori attestino che siano stati pagati fornitori e subappaltatori. Si tratta di un provvedimento importante, anche alla luce dei fatti recenti che vedono persone senza scrupoli approfittare della difficolta’ di piccole imprese soffocate dal mancato pagamento dei lavori effettuati”.