FIRENZE – Il sostituto pg di Firenze Alessandro Crini ha chiesto condanne a 30 anni per Amanda Knox e a 26 per Raffaele Sollecito accusati dell’omicidio di Meredith Kercher. Le richieste sono state formulate durante l’udienza di oggi del processo d’appello bis in corso a Firenze. Il procuratore generale ha chiesto 26 anni di reclusione per entrambi gli imputati per l’accusa di omicidio volontario. Per Amanda a questa pena si devono aggiungere altri 4 anni di reclusione chiesti per la calunnia nei confronti di Patrick Lumumba. In primo grado a Perugia Amanda venne condannata a 26 anni di reclusione e Raffaele a 25.
Le richieste di condanna formulate dal procuratore generale di Firenze «mi lasciano senza parole». È il commento di Francesco Sollecito, padre di Raffaele, al termine della requisitoria del pg Alessandro Crini. A differenza di ieri, stamani Raffaele non era in aula, ma si trovava comunque a Firenze, ed al termine della requisitoria è stato raggiunto dal padre. «Mi aspettavo una cosa diversa», ha aggiunto Francesco Sollecito. E a chi gli chiedeva se pensasse ad una soluzione, ha risposto: «Non sono così pretenzioso». Per il legale della famiglia Kercher, l’avvocato Francesco Maresca, le richieste del pg sono «equilibrate, in linea con una requisitoria, equilibrata, completa e precisa».
Il difensore di Amanda Knox, l’avvocato Luciano Ghirga, si è limitato a definire le richieste di condanna a 30 per la propria assistita e a 26 per Raffaele «coerenti con le premesse della requisitoria del pg». Riferendosi specificamente ai 4 anni di reclusione che Crini ha chiesto per la sola calunnia, il difensore ha poi spiegato che, per quello, Amanda è già stata condannata in via definitiva a 3 anni: nel caso in cui ci sarà un’applicazione della pena, quindi, questa si concretizzerà in un anno in più rispetto a quanto già stabilito dalla Cassazione.