VASTO – Tutto rimandato al 10 di marzo per la richiesta dei termini a difesa, il processo in Corte d’Assise, a Lanciano, al vastese Fabio Di Lello, accusato dell’omicidio volontario premeditato di Italo D’Elisa. I legali dell’imputato – Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni – hanno preannunciato la richiesta di rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica e all’esclusione della premeditazione del delitto.
“L’imputato – ha sostenuto la difesa – ha acquistato la pistola sei mesi prima del delitto perché era intenzionato ad usarla contro se stesso”. I familiari di D’Elisa – genitori, fratello e zii paterni – hanno presentato la costituzione di parte civile.
Italo D’Elisa, la vittima, fu ucciso in strada lo scorso primo febbraio con tre colpi di pistola calibro 9. Nel luglio dello scorso anno, alla guida della sua auto, a Vasto, era rimasto coinvolto nell’incidente stradale in cui aveva perso la vita, su uno scooter, la moglie di Di Lello, Roberta Smargiassi.