PESCARA – E’ necessaria una perizia psichiatrica per Maksym Chernysh, il venticinquenne ucraino accusato del duplice omicidio di via Tibullo a Pescara. Il 24 gennaio scorso il giovane avrebbe assassinato due polacchi : Arkadiusz Miksza , 22 anni , e la madre Kristyna di 53 anni .
Era nella mansarda della loro abitazione insieme ad Arkadiusz , dove si era trasferito da poche ore per restarvi in affitto per 10 giorni quando all’improvviso tra i due è scoppiata una discussione. Sembra che Maksym stesse riparando il computer del giovane polacco ed entrambi avessero assunto droga. L’ucraino ha riferito di essere stato aggredito e di aver reagito sferrando molti colpi fino ad uccidere Arkadiusz. Poi quando è arrivata la madre del ragazzo ha infierito anche su di lei ed è fuggito.
Maksym Chernysh è in carcere dove appare confuso e il suo legale, l’avvocato Vittorio Supino, ha chiesto che venga effettuata una perizia psichiatrica per accertare se il suo assistito era in grado di intendere e di volere quando ha colpito le due vittime.
La perizia è prevista per il 26 aprile prossimo in sede di incidente probatorio.L’ucraino è già stato sottoposto ad una visita medica finalizzata ad accertare le sue condizioni mentali ed , in seguito all’esito dell’accertamento, è stata inoltrata la successiva richiesta. Dunque la difesa punta sulla incapacità di intendere e di volere del presunto assassino, tossicodipendente, che avrebbe agito anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.