TERAMO – Nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Teramo ci sarebbe carenza di personale. Per questo motivo, un blogger, Giancarlo Falconi, quattro infermieri del sindacato Nursind (Sergio D’Ascenzo, Emanuele Pompilii, Graziella Cordone, Sonia Di Giuseppe) ed un consigliere comunale dell’Idv, Valdo Di Bonaventura sono in sciopero della fame. Con il loro cartelli sono seduti nell’atrio e ricevono il contatto della gente, vengono intervistati, incassano la solidarietà di medici e infermieri. L’ultima protesta analoga risaliva ad un mese fa: allora lo sciopero venne sospeso a seguito dell’assegnazione al day hospital di un medico oncologo.
“Le richieste sono le stesse che vengono disattese da anni nonostante le linee guide del Collegio Italiano dei primari oncologici ospedalieri” spiegano i promotori dell’iniziativa. Registrazione dei nuovi farmaci antitumorali. Ricerca clinica. Rete delle strutture oncologiche. Accesso alle cure. Continuità di cure. “Ci è stato chiesto dai malati di cancro, da noi malati di cancro, perché in un day Hospital un solo medico per 26/27 pazienti significa ore di attesa”, spiegano.
Stamattina il sindaco Brucchi, anche in qualità di Presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci, si è rivolto al prefetto Valter Crudo perché venga convocata una riunione urgente in merito al problema. Il primo cittadino ha chiesto inoltre che al tavolo venga convocato lo stesso direttore Generale della Asl, Giustino Varrassi, il Capo Compartimento Dario Di Michele e il Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia, Amedeo Pancotti. “Come massima autorità cittadina in materia di Sanità – dice Brucchi -, ho ritenuto di dover rivolgere questa richiesta a Sua Eccellenza proprio perché venga assicurata, in primis, la tutela di quei pazienti che quotidianamente vivono la realtà di un reparto delicato come quello di Oncologia, al fine anche di evitare eventuali strumentalizzazioni a qualsiasi titolo, cosa di cui il paziente non ha assolutamente bisogno”.