SAN SALVO – Non è andata giù al sindacato la decisione della direzione della Denso Manufacturing di licenziare un operaio, Mario Menna, iscritto Cobas. Per questo motivo il 20 febbraio è stata indetta una giornata di sciopero dalla Confederazione Cobas di Chieti per protestare contro per motivi che il sindacato definisce “del tutto pretestuosi”.
In particolare, secondo la Confederazione Cobas, il licenziamento sarebbe avvenuto per “non avere risposto ad una contestazione di addebito” ed “essersi messo in infortunio senza averlo denunciato”. “Alla contestazione però – spiega il sindacato – il lavoratore non ha risposto perché non ha mai ricevuto la relativa raccomandata per disservizi delle Poste, pur se nella successiva raccomandata, annunciante il licenziamento e regolarmente ricevuta e ritirata, era di nuovo acclusa la medesima contestazione disciplinare”.
Per quanto riguarda, invece, il secondo motivo di licenziamento “la direzione aziendale – è la spiegazione della Confederazione Cobas – è sconcertante quando arriva a sindacare sui malori e sul certificato medico presentato dall’operaio e rilasciato dall’Ospedale di Vasto con cui si attesta l’infortunio in corso e quando lo stesso direttore delle risorse umane ammette che l’operaio aveva avvertito il suo capo quando aveva cominciato a stare male”, sostenendo allo stesso tempo “che le richieste di approfondimenti specialistici da parte dell’uomo in infermeria erano eccessive”.