PETTORANO SUL GIZIO – Sarebbe stato un uomo residente proprio a Pettorano Sul Gizio ad uccidere l’orso bruno marsicano alcuni giorni fa vicino la Riserva di Monte Genzana. Il presunto responsabile, A.C. di 61 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati dopo l’attivita’ investigativa del Nipaf dell’Aquila dalla Procura della Repubblica di Sulmona. Il reato contestato, tra gli altri, è quello di uccisione di animali e violazione delle leggi sulla caccia.
Nell’ispezione eseguita dai forestali sono stati sequestrati sei fucili e diverse munizioni, regolarmente detenute, rinvenute diverse tracce del passaggio dell’orso nella pertinenza dell’abitazione dell’indagato, nonche’ altri reperti utili al proseguimento delle indagini. Il materiale sequestrato sara’ inviato, per le successive analisi, a laboratori specializzati. Oggi, intanto, fa sapere la foretale, si e’ proceduto ad una ulteriore perquisizione domiciliare a carico dell’uomo, che alcuni giorni fa aveva subito danni alla sua proprieta’ e ai suoi animali da parte di un orso.
Sulla vicenda interviene la Lav che esprime in una nota soddisfazione per le indagini condotte dal Corpo Forestale dello Stato. La Lav chiede che la Procura della Repubblica di Sulmona contesti all’uccisore dell’orso non solo il reato di animalicidio (articolo 544 bis del Codice penale), che prevede fino a due anni di reclusione, ma anche il furto venatorio (articoli 624 e 625 comma 7) e la distruzione di specie protetta (articolo 727 bis). Cio’ – sostiene l’associazione – e’ fondamentale per migliorare la gia’ positiva indagine del Corpo Forestale dello Stato, dato che si tratta di reati contro tutti e contro lo Stato e visto che l’orso e’ una specie particolarmente protetta, anche a livello internazionale. La Lav chiede anche al Prefetto dell’Aquila di revocare immediatamente la licenza di caccia e il porto d’armi all’indagato.
Anche Ermete Realacci, presidente Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, che ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sul caso dell’orso ucciso, dice la sua: “Mi auguro che si possano accertare al piu’ presto le effettive responsabilità dell’indagato. Quello di Pettorano purtroppo e’ l’ennesimo caso di uccisione di un bellissimo esemplare di orso bruno marsicano che interessa l’Abruzzo, dove negli ultimi mesi e’ stata compiuta una vera e propria strage di orsi. Oltre alla necessita’ di fare piena luce e’ dunque necessario mettere in campo azioni per prevenire il ripetersi di tali gravi atti di bracconaggio in futuro”.