POPOLI – Il salvataggio dell’ospedale di Popoli potrebbe dipendere dal terremoto. Si punta quindi ad un emendamento da inserire nel decreto per sospendere il riordino ospedaliero del Dm 70 in Abruzzo. Il documento è a firma del parlamentare del Pd Antonio Castricone, primo firmatario. Con lui Maria Amato, sempre del Pd e Paolo Tancredi, parlamentare del Nuovo Centro Destra.
In sostanza, nell’emendamento, si chiede la sospensione per almeno 36 mesi del provvedimento di riordino ospedaliero in Abruzzo, così come previsto nell’ormai noto Decreto Lorenzin, almeno per quei presidi che ricadono nel cratere sismico per i terremoti del 2009 e quello del 24 agosto scorso:
“Si tratta di un emendamento a nostro avviso assolutamente necessario – precisa Castricone – in particolare per presidi come quello di Popoli, ad esempio, e che va comunque anche supportato dalla Regione. In tal senso ho già parlato con il presidente D’Alfonso e con l’assessore Paolucci affinchè si organizzino e s’impegnino nel sostegno a questa nostra richiesta che spero sia approvata.”
C’è poi ottimismo sulla scorta di quanto già deciso, in tal senso, per i tribunali, sui quali, proprio tenendo conto dell’emergenza sisma, si è deciso di concedere un’ulteriore proroga: “Credo che un presidio ospedaliero sia più importante di un ufficio giudiziario – prosegue Castricone – ma qui non c’è da creare rivalità tra ospedali e tribunali, ma si tratta di valutare obiettivamente l’importanza di presidi di certe aree interne, in particolare quelli ricadenti nella Asl di Pescara destinata ad essere la più penalizzata nel Decreto della Lorenzin.”