PESCARA – E’ passato circa un mese dall’ordinanza di sgombero per le 84 famiglie da tre palazzine dell’Ater in Via Lago di Borgiano a Pescara, in quanto, a seguito di alcuni sopralluoghi tecnici, sono risultate a rischio crollo. Ad oltre trenta giorni le 236 persone evacuate d’urgenza, tra cui bambini, anziani e disabili, sono ancora sistemate in hotel della zona ed alloggi momentanei.
I rappresentanti di Forza Italia chiedono al presidente D’Alfonso nuovi fondi per la loro sistemazione. I 5 milioni di euro deliberati dalla Regione Abruzzo lo scorso 14 luglio, ha sottolineato il capogruppo regionale del partito Azzurro Lorenzo Sospiri, secondo quanto riportato dalla delibera n. 394 sono destinati infatti alla manutenzione di alcuni alloggi dell’Ater ma non alla sistemazione delle famiglie di Via lago di Borgiano. Ad oggi per la sistemazione delle 84 famiglie si sta facendo carico il Comune di Pescara che ha già impegnato 200 mila euro, fondi che la regione Abruzzo o l’Ater dovranno restituire all’amministrazione comunale rischio il dissesto di bilancio.
“Se tale somma non sarà restituita, ha sottolineato il Capogruppo di F.I. al Comune di Pescara marcello Anttonelli, non sarà restituite entro il prossimo mese di agosto, presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale”.
nessun appartamento popolare attualmente libero sarà reso agibile o occupabile ma saranno ristrutturati soltanto quelli già abitati. Pertanto si chiedono gli esponenti di Forza Italia, chi dovrà provvedere alla sistemazione delle 84 famiglie evacuate. A D’Alfonso si chiede di rinunciare a qualche provvedimento non impellente, ha sottolineato ancora Sospiri, come la piscina a Manoppello o al Parco delle Meraviglie Marine o alla ristrutturazione del Teatro Michetti o allo Skate park, solo per citarne alcuni e destinare nuovi fondi all’emergenza abitativa popolare.