PESCARA – Tutti fuori. 84 famiglie per un totale di 236 persone. Nella serata di ieri, a fronte di una comunicazione ricevuta dall’Ater di inidoneità statica di tre palazzine situate in via Lago di Borgiano, il sindaco Marco Alessandrini ha sottoscritto un’ordinanza urgente di sgombero, a tutela della pubblica incolumità degli occupanti, assegnatari degli alloggi ai civici 14, 18 e 22.
La comunicazione dell’Ater, proprietaria delle palazzine, fa a sua volta seguito ad alcune segnalazioni e ad una perizia di verifica disposta dall’Azienda l’indomani delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 e affidata alla Labortec, che ha rilevato e certificato l’inidoneità statica degli edifici, su cui si provvederà alla verifica ulteriore circa i danni delle sollecitazioni sismiche.
Il provvedimento è stato firmato durante una riunione a cui hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il vice sindaco e assessore alla Protezione Civile Antonio Blasioli, gli assessori a Edilizia e Politiche Sociali Loredana Scotolati e Antonella Allegrino, la Polizia Municipale, il comandante dei Vigili del Fuoco Vincenzo Palano, il direttore del settore tecnico Tommaso Vespasiano, il dirigente delle Politiche della Casa Pierpaolo Pescara.
E’ stata, inoltre, disposta l’apertura del Coc per l’ausilio necessario alle operazioni e coinvolte le associazioni di assistenza alla popolazione. Questa mattina in Prefettura si è svolta una riunione per la logistica e la predisposizione della sistemazione delle famiglie per il lungo periodo in alberghi e alle famiglie che saranno accolte da parenti sarà erogato un rimborso per l’autonoma sistemazione.Predisposto un centro operativo per dare assistenza e informazioni alle famiglie e il numero del Coc 085/3737202.
In mattinata nella chiesa degli Angeli Custodi incontro con gli assegnatari.E’ stato allestito un servizio di trasporto per accompagnare gli occupanti presso le sistemazioni di prima accoglienza. Scene di rabbia e disperazione degli inquilini, alcuni sono molto anziani e non vogliono lasciare la casa in cui vivono da oltre 40 anni. Le palazzine saranno sgomberate entro pochi giorni e demolite ha annunciato il Comune. Una notizia che è stata accolta negativamente dai residenti della zona.