
PESCARA – Calci ripetuti a tutte le bottigliette d’acqua che gli capitavano a tiro. Addirittura una giacca maldestramente sbattuta a terra. Per non parlare delle centinaia di imprecazioni contro i suoi giocatori e non solo verso di loro. Alla fine però non c’è stato comunque nulla da fare: il Pescara ha perso ugualmente. Tutto questo altro non è che la cronaca di una comune giornata vissuta in panchina da Serse Cosmi.
Nonostante la sconfitta, però, la squadra esce tra gli applausi. Un primo tempo dove in verità si è visto solo il Palermo che sfrutta un errore della difesa pescarese e capitalizza al meglio: Schiavi di testa respinge corto sui piedi di Barreto, lesto a guardare al centro il liberissimo Dybala, che deve solo appoggiare nell’angolino di porta sguarnito. I biancazzurri girano a vuoto, con i due elementi di rottura, alle spalle di Sforzini, che non la prendono praticamente mai. E la squadra di Iachini si ritrova così a dominare il centrocampo, arrivando all’intervallo con il vantaggio in tasca e la sensazione di poter gestire la ripresa senza sofferenza. Avrebbe anche potuto raddoppiare la squadra rosanero, se prima della mezzora Schiavi non si fosse fatto perdonare dell’errore precedente, mettendosi sulla strada che avrebbe portato Barreto verso la porta, imbeccato da un geniale filtrante di Vazquez. Del Pescara nessuna traccia dalle parti di Sorrentino, a parte un’incursione finita con un fallo in area su Sforzini, non sanzionato dall’arbitro.
Nella ripresa c’è stato un deciso cambiamento: fuori Politano e l’intoccabile (a detta dello stesso Cosmi) Ragusa e dentro l’esperienza di Cutolo e Mascara. Una scelta azzardata ma vincente, perlomeno sul piano del gioco. Si è visto un altro Pescara, più arrembante, più grintoso, soprattutto più concreto. E la fase difensiva non ne ha risentito più di tanto. Tanto è vero che nel momento migliore dei biancazzurri è arrivato il gol dell’ex di Mascara. Proprio lui, attesissimo, all’11’ firma il pareggio. Break biancazzurro, Schiavi serve Brugman che allarga il gioco a destra per il puntualissimo Salviato: cross col contagiri per il tuffo acrobatico di Mascara, che la mette in rete e poi vola sotto la curva a raccogliere l’ovazione dell’Adriatico. Brivido al 26’: Maresca lascia il campo in barella e viene trasportato in ambulanza all’ospedale di Pescara per accertamenti. Il centrocampista rosanero ha la peggio in uno scontro con Brugman al limite della propria area. La partita sembra incanalarsi verso il pareggio, ma la mossa di Iachini (dentro le punte Lafferty e Belotti) stravolge la coda della partita. Al 31’ Belotti, entrato, da una manciata di minuti, trasforma in oro un angolo regalato ai siciliani da un intervento frettoloso di Pelizzoli. L’Under 21 svetta in area e cancella i sogni di gloria del Pescara.
In conferenza stampa Cosmi è, parole sue, “avvelenato”: ” Se giochi 65 palloni su ottanta su Sforzini non si può parlare di giocare a calcio, a parte i primi venti minuti del secondo tempo. Oggi non siamo stati bravi”. Sul cambio di Politano e Ragusa il mister ci va giù pesante: “Andare a prendere la palla deve essere un piacere, non una condanna. Soprattutto Ragusa direi che è stato uno dei migliori del Palermo”. Poi su Mascara: “Lo stiamo piano piano ricostruendo, perché era psicologicamente giù. Il suo ingresso in campo era anche un messaggio per dare tranquillità alla squadra, in modo da tenere maggiormente palla, e per quei venti minuti ci siamo riusciti”.
Poi interviene sull’andamento della gara: ” Vedendo i due gol subiti, se consecutivamente fai gli stessi errori, è normale che contro una squadra del genere perdi la partita. Adesso abbiamo difficoltà evidenti sulla circolazione della palla ma penso anche che il tutto nasca da un aspetto psicologico. Stiamo rinunciando al possesso: in realtà dovremmo far correre gli avversari”. E proprio sugli avversari il mister è sicuro: “Il Palermo è una squadra stellare, di gran lunga superiore alle altre. Nel primo tempo si sono dimostrati più forti di noi ma nel secondo tempo non ha fatto niente”.
Il tabellino: Pescara-Palermo 1-2
Pescara: Pelizzoli, Zauri, Schiavi, Bocchetti, Salviato, Zuparic (33’st rizzo), Brugman, Rossi, Politano (1’st Cutolo), Ragusa (1’st Mascara), Sforzini. All. Cosmi. In panchina: Belardi, Caprari, Balzano, Maniero, Nielsen, Bovo.
Palermo: Sorrentino, Andelkovic, Munoz, Milanovic, Pisano, Bolzoni, Maresca (26’st Ngoyi), Barreto, Lazaar, Vazquez (20’st Belotti), Dybala (17’st Lafferty). All. Iachini. In panchina: Ujkani, Stevanovic, Terzi, Verre, Ngoyi, Daprelà, Vitiello, Belotti.
Arbitro: sig. Pinzani di Empoli
Marcatori: 12’pt Dybala (PA), 11’st Mascara (PE), 31’st Belotti (PA)
Ammoniti:Munoz, Barreto (PA), Zuparic (PE)