ROMA – “L’Europa ha certamente davanti a sé enormi difficoltà e sfide importanti, ma anche grandi risorse e nuove opportunità. I muri, l’individualismo esasperato e le soluzioni nazionalistiche lasciano il tempo che trovano: non è spostando indietro le lancette della storia che consegneremo alle future generazioni una Ue più forte e coesa”. E’ il pensiero dell’europarlamentare Aldo Patriciello, di Forza Italia e candidato alle elezioni europee del 26 maggio.
“Per festeggiare degnamente l’Europa – aggiunge – bisogna sentire il dovere di battersi per cambiarla. È questa la sfida che ci attende nei prossimi anni. Quella di riportare l’Ue sulla strada tracciata dai padri fondatori, meno burocratica e più vicina ai cittadini. Se oggi l’Unione fatica a risolvere i problemi che l’affliggono è perché troppo spesso si è sacrificato l’interesse generale sull’altare dei singoli egoismi nazionali. È una verità che va detta in tutta franchezza. Oggi più che mai, nel giorno della Festa dell’Europa, abbiamo il dovere di ricordare che l’Unione Europea non può ridursi al ruolo di semplice comprimaria ed immobile spettatrice di un mondo in rapida evoluzione. È questa la lezione più grande della dichiarazione pronunciata da Robert Schuman sessantasei anni fa all’avvio al processo di integrazione tra Stati europei: un’Unione – conclude Patriciello – non soltanto strumento di pace tra i popoli, ma laboratorio permanente di innovazione politica e conquiste democratiche”.