L’AQUILA – Massimo Cialente ha le idee chiare al suo ritorno da Bruxelles: “Non c’è stato nessun no ufficiale dell’Europa alla possibilità di sforamento del patto di stabilità nel caso di calamità naturali per le quali viene riconosciuto il diritto ad accedere al fondo di solidarietà. Ciò che consentirebbe all’Italia di contrarre mutui per garantire la ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni colpiti dal sisma”.
In sostanza il sindaco dell’Aquila precisa che l’audizione dei rappresentanti abruzzesi è stata fatta non davanti alla Commissione Europea ma davanti al gruppo del PPE, il centro destra europeo uno dei cui membri è relatore per la Corte dei Conti sulla vicenda del progetto Case. Si tratta ora, ha spiegato Cialente, di continuare il nostro pressing fino a portare il nostro problema all’attenzione di Barroso. I soldi, in sostanza si possono trovare con il sistema della Cassa Depositi e prestiti o con altri sistemi come quello proposto dall’economista americano Warren Mosler, fondatore della Mmt. Per Cialente le risorse potrebbero essere ottenute da un mutuo concesso dalle banche che in cambio avrebbero diritto ad un abbattimento del 70 per cento delle imposte per 40 anni.