PESCARA – La seconda tripletta in tre partite non è bastata al Pescara a portare a casa i tre punti. Un gran primo tempo di Pettinari illude, ma nella ripresa Ciano e Ciofani rimontano i biancazzurri. Il Frosinone gioca, colpisce due traverse e due pali e nel secondo tempo con Ciano e Ciofani gela l’Adriatico.
Alla fine la gara termina 3-3, ma che delusione sopratutto per aver assaporato a lungo il gusto della vittoria con il triplo vantaggio. A dire il vero il Frosinone non ha affatto demeritato e solo super Pettinari, autore di una tripletta, aveva provato a mettere ko gli uomini in maglia gialla che hanno giocato una gran partita trovando nei legni un avversario imprevisto.
I padroni di casa partono subito all’arrembaggio: dopo quattro minuti Brugman strappa le maglie gialle dei ciociari, scambia con Benali che attende il rimorchio di Del Sole, piatto sul secondo palo per condor Pettinari. Si riparte e Ciano dal limite calcia benissimo, ma trova un palo clamoroso a dirgli di no anche grazie al tocco provvidenziale dell’ex Pigliacelli. L’attaccante scuola Napoli replica al 13’ su punizione: parabola perfetta, di nuovo a sbattere sul legno. La maledizione continua per Longo: al 26’ su corner di Ciano, Ariaudo solo nell’area piccola di testa incorna a botta sicura (Pigliacelli esce a vuoto) e viene stoppato dalla traversa. Il Pescara rintuzza come può la reazione ospite, poi prova a colpire con Benali al 33’: Proietti scavalca la difesa con un lob morbido, il libico in tuffo di testa costringe Bardi a volare sotto l’incrocio. Paganini nell’occasione si fa male e Longo deve giocarsi il primo cambio: dentro Frara. Il Frosinone rifiata e la banda di Zeman ne approfitta: Coulibaly profondo per Del Sole (in fuorigioco, come confermeranno le immagini tv), palla forte al centro che Pettinari trasforma ancora in oro. E’ il 2-0, quinto centro dell’attaccante pescarese. Quando appare la segnalazione del recupero Longo è quasi rincuorato. Ma anche nell’extratime non bisogna sottovalutare la magia dell’attacco biancazzurro. Pettinari al 46’ firma la seconda tripletta stagionale in tre giornate: arpiona il pallone da terra, si gira e fulmina un incredulo Bardi.
L’Adriatico gongola ma la gioia dura poco. Il piede dorato di Ciano riapre la gara all’11’: punizione ad aggirare la barriera imparabile. Torna la gara tipica del Frosinone: la difesa pescarese sbaglia per l’ennesima volta i movimenti, Ciano s’infila tra le maglie e scarica un sinistro potente sotto la traversa per il 2-3 che fa tremare l’Adriatico. Giustamente. Perché Ciano è scatenato, e Ciofani è un ex di quelli che non perdonano. Poco prima della mezzora, il primo lancia il secondo, mentre Coda s’addormenta, che si gira e scarica un potente sinistro sotto l’incrocio per il pareggio. In campo c’è solo la squadra di Longo, che trova anche il sorpasso, ancora con Ciofani, al 33’: lo scavino sul portiere va in rete, ma viene annullato dall’assistente De Troia. Il gol era regolare ma il risultato non cambia. Finisce in parità. Il Pescara per la terza partita consecutiva fa gol a grappoli ma ne subisce altrettanti.