AVEZZANO – Arresto convalidato. Niente da fare quindi per Abderrahim Adoiu, il marocchimo “eroe” di 48 anni. L’uomo, accusato di concorso in detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è in carcere da venerdì assieme al fratello e a un altro connazionale. A convalidare l’arresto è stato il gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia.
Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 ottobre Abderrahim salvò una famiglia, con un bimbo di 5 anni, finita con l’auto in un canale a San Benedetto dei Marsi. Il fratello di Adoiu anche oggi si è addossato tutta la responsabilità, ma non è servito.
I carabinieri lo avevano arrestato vicino la stazione ferroviaria di Avezzano mentre un ucraino 30enne riceveva 25 grammi di hashish. Con lui c’era anche Hicam Abouayobh, di 34 anni, per il quale è stata disposta la scarcerazione. Nella successiva perquisizione domiciliare, dove si trovava anche il fratello di Adoiu, anche per lui e’ stata disposta la custodia cautelare in carcere, i militari avevano trovato e sequestrato ulteriori 45 grammi della stessa sostanza stupefacente, 2 grammi e mezzo di cocaina, materiale idoneo al confezionamento e un bilancino di precisione.
Per il suo gesto di altruismo il marocchino aveva ottenuto dal ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri un permesso di soggiorno di sei mesi per motivi umanitari. Adoiu è stato difeso dal suo legale di fiducia, Roberto Verdecchia. Adesso probabilmente gli sarà anche revocato il permesso.