PESCARA – Oltre un milione di euro destinato alla costa abruzzese. Ad annunciarlo e’ l’assessore alla Pesca, Dino Pepe, dopo la chiusura positiva della vicenda degli aiuti (2,5 milioni di euro) alla marineria di Pescara. La Regione ha emesso nuovi bandi diretti a favorire il miglioramento delle condizioni di vita e la diversificazione delle fonti di reddito dei pescatori che operano nei territori dei Gruppi di Azione Costiera abruzzesi.
Il primo GAC, denominato “Costa Blu”, va da Martinsicuro a Silvi. Il secondo, denominato “Costa dei Trabocchi”, va da Francavilla a San Salvo. Con risorse pari a circa 430.000 euro, gli enti pubblici dei due territori potranno finanziare, a titolo esemplificativo: microstrutture dedicate alla vendita collettiva del pescato e alla trasformazione; interventi volti a migliorare la fruizione turistica, sportiva e ricreativa delle aree a piu’ elevata valenza ambientale; piccole infrastrutture che migliorino l’accessibilita’ degli approdi; la realizzazione di punti di sosta attrezzati a fini didattici.
“Per gli operatori privati – ha spiegato l’assessore – l’insieme delle risorse disponibili ammonta a circa 600.000 Euro. Da notare che l’elenco dei potenziali beneficiari privati annovera anche i familiari piu’ stretti dei pescatori. I bandi prevedono il finanziamento a sportello, cioe’ nell’ordine di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. A seconda del tipo di azione proposta, il contributo pubblico va dal 50 al 100% per gli Enti pubblici; dal 40 al 60% per i soggetti privati”.
La gamma degli interventi ammissibili e’ varia: si potranno realizzare chioschi per la vendita diretta del pescato o iniziative per la commercializzazione integrata dei prodotti ittici, turistici ed artigianali; si potra’ avviare la vendita on line dal peschereccio, adeguare le imbarcazioni per l’attivita’ di pesca turismo, o ammodernarle; sara’ possibile recuperare o adeguare abitazioni nella disponibilita’ dei pescatori per avviare piccole attivita’ ricettive; potranno essere candidate iniziative per realizzare punti di sosta attrezzati a fini di ristoro, ad esempio nelle aree naturalisticamente piu’ interessanti; potranno essere progettate attivita’ ricreative in mare (come scuole di vela, scuole di sub etc); inoltre potranno essere sviluppate sia azioni volte al recupero delle tradizioni e della cultura marinara, sia attivita’ formative in favore dei pescatori e dei loro familiari /collaboratori.