PESCARA – Nemmeno stavolta il Pescara è riuscito a centrare la vittoria che manca ormai da diversi turni . Una partita comunque spettacolare che alla fine finisce in parità. Subito il Delfino:dopo 10 minuti Capone sblocca la partita surclassando Cionek in velocità e superando Posavec con un potente rasoterra. Chochev dopo 5’ pareggia i conti in estirada sul secondo palo, chiudendo la sgroppata di Rispoli. Il Palermo tiene meglio il campo, nonostante il Pescara si agiti sulle corsie laterali con volontà e a volte anche con pericolosità. Se si accende Nestorovski, Tedino può stare sereno: al 32’, scambio stretto con Coronado e sinistro a giro potente e preciso nell’angolino. Imparabile per Fiorillo. Siciliani in vantaggio, padroni di casa in black out fino al 40’, quando dal cross di Mazzotta viene fuori la sforbiciata di Pettinari, bella ma centrale e facile preda di Posavec.
Nel secondo tempo la partita cambia radicalmente volto: dopo 55′ secondi il flipper nell’area palermitana viene risolto con freddezza da Brugman con un diagonale di sinistro nell’unico stretto corridoio rimasto libero. Bovo poi spiana la strada del nuovo vantaggio a Nestorovski, Fiorillo s’immola in scivolata molti metri fuori dalla propria area e salva la baracca. Al 15’ Pettinari e Capone confezionano la palla del 3-2, ma Mancuso arriva con il tempo sbagliato sul pallone e tenta un pallonetto improbabile davanti a Posavec. Nuova chance biancazzurra al 19’ con lo sfondamento centrale di Brugman, scarico per Mancuso e assist per Pettinari, ma davanti all’attaccante c’è un muro rosanero. Lo scenario adesso è mutato e Tedino corre ai ripari: dentro Embalo per Coronado, ovvero meno palla sui piedi e più giocate sul lungo nelle possibili praterie per colpire con le ripartenze. Anche Zeman ha bisogno di forze fresche e punta su Del Sole nel tridente (esce Mancuso) per l’ultimo quarto d’ora. Scampolo finale per Ganz, ma la palla della giornata capita a Nestorovski: al 93’ Fiorillo fa un miracolo sul macedone e evita una sconfitta che sarebbe esagerata. Un pareggio sostanzialmente giusto. Ora però i biancazzurri devono necessariamente tornare alla vittoria.