PESCARA – C’è euforia in casa Pescara. La vittoria contro il Carpi ha galvanizzato l’ambiente ed ora il Delfino deve proseguire su questa strada. Venerdì sera, nell’anticipo, all’Adriatico arriva il Bari: i biancazzurri in casa non vanno però così tanto bene. L’obiettivo adesso è sfatare anche questa statistica e riportare i tre punti tra le mura amiche.
Purtroppo, causa squalifiche, mancheranno all’appello Zampano, Politano e Gessa. Baroni è costretto a rivedere la squadra in tutti i reparti, tranne che in attacco, dove la coppia del gol Melchiorri-Sansovini va a gonfie e vele. L’esperimento delle due punte vicine è iniziato col tandem Melchiorri-Maniero. E’ lì che il mister ha capito da dove costruire il suo Pescara. Il mercato di gennaio ha però improvvisamente sciolto la coppia d’oro, con Maniero finito al Catania e tante paure in casa biancazzurra. Ma lo stesso mercato ha portato in riva all’Adriatico Marco Sansovini.
Venerdì sera Baroni, come è giusto che sia, snaturerà la squadra il meno possibile. Una soluzione potrebbe essere la riproposizione di Zuparic in mediana accanto a Brugman, con lo slittamento a destra (con compiti e caratteristiche diverse) di Memushaj. Un finto 4-4-2, più simile a un 4-3-1-2 con Bjarnason a muoversi liberamente dietro al tandem offensivo. In quel caso però, con Pucino titolare obbligato al posto dello squalificato Zampano, accanto a Salamon al centro della difesa dovrebbe giocare Fornasier, reduce da un infortunio seppur oramai completamente ristabilito. Ancora qualche dubbio, dunque, in difesa e a centrocampo. Non certo là davanti, dove abita la più grande certezza del Pescara.
Nell’occasione la curva Sud sarà interamente riservata ai tifosi ospiti per lo spirito di collaborazione tra le società. gli abbonati, pertanto, assisteranno alla gara dal settore laterale distinti.